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Classi “a sorte”, protesta alla “Carducci”. La dirigente: “L’obiettivo è la sicurezza”

Pubblicato il 10 Settembre 2020 16:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:22

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“L’obiettivo era riaprire in sicurezza e garantire la didattica in presenza ed è quello che abbiamo fatto”. Così la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Foligno 2, Morena Castellani, replica ai genitori che giovedì mattina si sono ritrovati sotto la sede della direzione didattica, in piazza XX Settembre, per far sentire la loro voce. Il motivo, la “mancata comunicazione” – hanno spiegato – rispetto alla decisione della scuola di procedere alla divisione delle classi della “Carducci” in gruppi più piccoli, creandone di nuove ed inserendo al loro interno studenti estratti a sorte. Decisione presa in virtù dell’emergenza epidemiologica, ma che non è andata giù a genitori e alunni. “Sono state costituite delle classi Covid senza un corpo docente e separando i nostri figli da compagni e amici – hanno dichiarato i genitori – e senza che questa decisione ci venisse comunicata. Erano state esplicitate delle preferenze delle quali non si è tenuto conto – hanno proseguito -, non è stata fatta un’estrazione pubblica e tutto questo è avvenuto a pochissimi giorni dalla riapertura della scuola”. Tutte questioni che hanno scaldato gli animi dei genitori presenti in piazza che, di fronte all’impossibilità di essere ricevuti dalla dirigente, si sono rivolti alla polizia. Tutto rientrato, però, quando dalla direzione didattica è arrivato l’ok ad un incontro tra la preside ed un rappresentante dei genitori. Incontro che non ha, però, soddisfatto tutti i presenti. “La decisione di procedere alla divisione delle classi – ha spiegato Morena Castellani, raggiunta telefonicamente dalla redazione di rgunotizie.it – è stata presa a seguito delle rassicurazioni arrivate in via informale, due giorni fa, da parte dell’Ufficio scolastico regionale dell’assegnazione di organico aggiuntivo”. Un’ipotesi messa sul piatto, insieme ad altre opzioni, già dal mese di luglio ma che si è concretizzata solo nelle ultime ore e che la dirigente apostrofa come la migliore in assoluto. “Si tratta di una soluzione che ci permette di mantenere tutte le classi all’interno della Carducci – ha spiegato – con gruppi di circa 18 studenti ad aula. A tutti è stato garantito il rispetto della lingua scelta ed opereremo una redistribuzione di tutto il personale docente tra le classi così da garantire la massima equità. Abbiamo agito sulla base delle linee guida del Governo e del protocollo interno anti-Covid, garantendo il distanziamento. Lo abbiamo fatto in totale trasparenza – ha quindi sottolineato la dirigente Castellani – alla presenza del consiglio d’istituto, che vede tra i suoi membri anche dei genitori, che hanno assistito all’estrazione degli studenti che andranno a comporre le nuove classi. Chi vorrà – ha inoltre detto – potrà richiedere gli atti e prendere visione dei verbali stilati. Contestualmente alla formazione delle classi abbiamo inoltre dato comunicazione alle famiglie attraverso il registro elettronico, pubblicando tutte le circolari redatte. Da parte mia – ha concluso – sono pronta ad andare incontro alle esigenze di genitori ed alunni, ma è chiaro che prioritaria è la sicurezza degli studenti”.

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