21.5 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeAttualitàUmbria, in un anno persi 3.500 residenti. Nascite a picco e gli...

Umbria, in un anno persi 3.500 residenti. Nascite a picco e gli italiani se ne vanno

Pubblicato il 13 Luglio 2020 16:42 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:34

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

Due morti ogni nuovo nato, con gli italiani che preferiscono lasciare la regione. E’ la fotografia dell’Istat rispetto alla popolazione residente in Umbria al 31 dicembre scorso. Il quadro, che riassume tutto il 2019, evidenzia un forte calo di nascite nel Cuore verde d’Italia, con la popolazione che alla fine dello scorso anno era di 880.285 residenti rispetto agli 883.824 di dodici mesi prima. Il dato maggiormente in vista è senza ombra di dubbio quello che interessa i nuovi nati: mai così pochi negli ultimi venti anni. Nel 2019 sono stati in totale 5.578, di cui il 17,6% da parte di stranieri. Sempre nello stesso periodo, i morti sono stati 10.263, praticamente il doppio delle nuove nascite con un saldo naturale di -4.685. Il tasso di crescita naturale fa quindi registrare un -4,3%. Segno più invece per quanto riguarda il saldo migratorio, che fa segnare un +1.146 tra iscritti e cancellati all’anagrafe regionale (24.147 sono trasferiti in Umbria, 23.001 i cancellati). Rispetto proprio ai flussi migratori in Umbria, nel 2019 sono arrivate dall’estero 4.711 persone, mentre 1.182 sono quelle espatriate. Discorso inverso per quanto riguarda gli italiani, visto che in dodici mesi in 1.784 persone hanno lasciato l’Umbria, a fronte di 918 arrivi. Il tasso migratorio riportato dalle tabelle Istat è quindi del 3%, rispettivamente composto dal -1,1% degli italiani ed un +35,8% degli stranieri. E sempre rispetto agli stranieri residenti in Umbria, nel 2019 ci sono stati 823 nascite e 159 morti. Nel complesso, in Umbria la popolazione straniera in dodici mesi è aumentata dello 0,3% ed è di 98.791 unità. Nel 2019 sono state 2.921 le persone che hanno richiesto la cittadinanza italiana.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati