Si prepara a spalancare le porte al pubblico per la prima volta la sala Sassovivo, allestita all’interno di palazzo Trinci a Foligno. Una sala espositiva nata con l’obiettivo di raccontare e celebrare la storia della nota abbazia che sorge a pochi chilometri da cuore della città della Quintana.
Per il ponte del 2 giugno, quindi, apertura straordinaria di palazzo Trinci che sarà visitabile gratuitamente dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’iniziativa ha preso il via oggi, sabato 30 maggio, e si protrarrà fino alla Festa della Repubblica. “Si tratta di un’iniziativa dell’assessorato alla cultura – spiegano dal Comune – volta a favorire la progressiva ripresa delle attività culturali, nel rispetto delle raccomandazioni operative fornite dalla Regione Umbria per la riapertura dei luoghi della cultura”. L’accesso al museo sarà contingentato, i visitatori seguiranno un percorso stabilito e segnalato, sarà obbligatorio l’uso della mascherina e la sanificazione delle mani. Inoltre, verrà misurata la temperatura con termoscanner prima dell’ingresso in biglietteria.
Entrando nella sala Sassovivo, ad accogliere i visitatori sarà un filmato appena prodotto, con bellissime riprese aeree, ricostruzioni grafiche e animazioni di modelli tridimensionali che racconta la storia dell’abbazia, uno dei siti medievali più importanti e affascinanti del territorio di Foligno. In particolare, la nuova sala è stata ideata per illustrare, attraverso tecnologie informatiche e contenuti multimediali, la storia dell’abbazia, le fasi costruttive e i risultati delle ricerche e degli scavi archeologici condotti nell’area. Il filmato, della durata di circa 15 minuti, è prodotto da ALTAIR4 Multimedia. L’intero progetto, realizzato nell’ambito del programma Agenda Urbana, è stato curato dall’area cultura del Comune di Foligno in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo, ente no profit, da diversi anni impegnato nella campagna di indagini e scavi archeologici presso l’abbazia, condotti assieme alla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio della Sapienza Università di Roma, alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e all’Hungarian Natural History Museum-Eotvos Lorand University di Budapest.