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Rasiglia tra i “Luoghi del cuore”: il Fai valorizzerà la sorgente Capovena

Pubblicato il 3 Febbraio 2020 19:34 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:08

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Rasiglia e San Salvatore a Campi di Norcia. Sono i due “Luoghi del cuore” umbri che otterranno un finanziamento dal Fai per splendere ancora di più o tornare a farlo. Proprio il borgo folignate e la chiesa costruita intorno al 1100, sono stati tra i luoghi più votati dal censimento 2018 promosso dal Fondo ambiente italiano. Luoghi che hanno riscosso grandi consensi da parte dei visitatori, che li hanno voluti premiare sottoscrivendo il loro apprezzamento nello speciale censimento. Rasiglia si è classificata addirittura al quinto posto a livello nazionale (32.120 voti) ed otterrà 23mila euro per un progetto molto importante. Si tratta della valorizzazione della sorgente di Capovena, fulcro del borgo, intorno alla quale fin dal Medioevo si svilupparono i primi insediamenti. L’area verrà sistemata e resa fruibile, anche grazie all’installazione di pannelli didattici. La chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia, devastata dal sisma del 2016, si è classificata invece al 39esimo posto dei “Luoghi del cuore” dei Fai (9.861 voti), con un contributo di 19mila euro. In questo caso, l’intervento permetterà la realizzazione di un laboratorio di restauro temporaneo all’interno del cantiere di ricostruzione della chiesa, dove poter assemblare le singole parti dei parametri murari decorati ad affresco che sono stati recuperati. La presentazione delle iniziative è avvenuta lunedì mattina nel deposito di Santo Chiodo, fulcro del restauro delle opere della Valnerina trasferite a Spoleto dopo il sisma del 2016. All’incontro sono intervenuti, oltre agli amministratori dei Comuni di Foligno, Spoleto e Norcia, anche Maria Mercalli, soprintendente archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria, Ilaria Borletti Buitoni, vicepresidente del Fai, Nives Maria Tei Coaccioli, presidente Fai umbro, Luigi Ficacci, direttore istituto centrale del restauro e Giovanni Luca Delogu, funzionario della Soprintendenza dell’Umbria. “Capovena è una delle tre sorgenti che permettono di dare un senso a Rasiglia – afferma Michela Giuliani, assessore al turismo di Foligno -. Il borgo è vissuto grazie all’intreccio di tre ruscelli, con l’acqua che mandava avanti mulini e telai”. E se il gioiello folignate sta rinascendo, lo si deve soprattutto all’associazione “Rasiglia e le sue sorgenti”, che dal sisma del 1997 ha portato avanti importanti iniziative. “La nostra realtà può portare una ventata di ottimismo sotto il punto di vista della ricostruzione – sottolinea Umberto Tonti, presidente dell’associazione di Rasiglia, rivolgendosi agli amici di Norcia -. Veniamo dal sisma del 1997 ed abbiamo voluto difendere una giusta ricostruzione, cercando di evitare la fretta ma soprattutto che tenesse conto del giusto recupero delle condizioni di vita del paese”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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