Ormai da anni, all’ospedale San Giovanni Battista di Foligno, opera un’equipe specializzata nella chirurgia dell’obesità che, grazie ad un lavoro multidisciplinare, rappresenta un’eccellenza nel panorama della sanità umbra ed una calamita per utenza anche extraregionale. Un’equipe, quella di Foligno, che lo scorso 13 gennaio ha eseguito un delicato intervento chirurgico su un paziente 48enne proveniente da Roma, grande obeso di 198 chili, alto 170 centimetri e con un indice di massa corporea pari a 68,51 – 25 il valore normale – e, tra l’altro, affetto da complesse patologie.
Un’operazione che ha richiesto grande profusione di competenze e professionalità dello staff sanitario che, in sede di intervento, ha dovuto fronteggiare l’ulteriore difficoltà legata alla presenza di substenosi della laringe per avanzata poliposi delle corde vocali e per la presenza di un rischio biologico. Durante il ricovero, le condizioni del paziente sono state valutate da pneumologi, cardiologi, psichiatri, psicologi e dietiste dell’ospedale.
Poi, appunto, l’intervento bariatrico di minibypass gastrico eseguito dal dottor Marcello Boni, responsabile della Chirurgia della Obesità, supportato dalla dottoressa Maria Teresa Federici, dal dottor Giuliano Metastasio, dal chirurgo toracico, Costanzo Fedeli, che ha confezionato una tracheostomia preliminare, e dall’anestesista Daniela Damiani. Esito dell’intervento: perfettamente riuscito.
Nelle 48 ore successive all’intervento chirurgico, il paziente è stato assistito in terapia intensiva dallo staff della dottoressa Liana Lentischio e poi al reparto di chirurgia diretto dal dottor Graziano Ceccarelli. Tra alcuni giorni verrà, infine, trattata la poliposi laringea dall’equipe di Otorinolaringoiatria del dottor Fabrizio Longari. Un percorso assistenziale, insomma, che segue con attenzione ogni fase, dal ricovero alla convalescenza.
Ed al personale infermieristico dei reparti chirurgici e del blocco operatorio sono arrivati i ringraziamenti del dottor Boni. “La loro opera – ha detto il professionista – è fondamentale per il buon esito di interventi complessi e che consentono una notevole riduzione del rischio di mortalità e di sviluppare nuove patologie associate al sovrappeso e all’obesità”.
A congratularsi con i professionisti del San Giovanni Battista anche il commissario straordinario dell’Usl Umbria 2, Massimo De Fino, che ha parlato di “brillanti risultati raggiunti” e dell’“auspicio per una prossima attivazione di un nuovo approccio metodologico ed organizzativo, in ambito regionale ed in sinergia con l’Usl Umbria 1, per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.”
Notizie come questa, pongono ancora inevitabilmente l’accento su una preoccupante piaga sociale e sanitaria: l’obesità. Un problema che coinvolge l’11 per cento della popolazione in tutto il mondo. In Umbria, circa 80mila persone sono interessate dal problema che comporta difficoltà respiratorie, cardiopatie, ipertensione, diabete, difficoltà di muoversi e disagio sociale.