14.9 C
Foligno
martedì, Maggio 6, 2025
HomeAttualitàA Spoleto il primato nazionale per le vaccinazioni antipertosse in gravidanza

A Spoleto il primato nazionale per le vaccinazioni antipertosse in gravidanza

Pubblicato il 20 Ottobre 2019 07:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:28

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Successo storico per lo Spello Volley: è serie C

La vittoria per tre set a zero a Ellera ha regalato alle ragazze allenati da coach Giannursini il salto di divisione. Il vicepresidente Fiorucci: “Mai raggiunta dalla nostra società una categoria così alta”

Tentato furto a Trevi, i carabinieri fermano furgone sospetto: a bordo un pluripregiudicato

Alla guida del mezzo un 56enne destinatario di un ordine di esecuzione per una pena residua di reclusione di sei mesi. A bordo rinvenuti strumenti da scasso e 1.100 euro in contanti, mentre si cercano i due uomini che erano con lui

Grande successo di pubblico per il “Mevania Wine Festival”

Bilancio positivo per la terza edizione dell’evento che ha fatto registrare un afflusso continuo di persone tra mostra mercato, masterclass e una tavola rotonda dedicata alle donne del vino. Gammarota: “Attenzione per qualità, sostenibilità e legame con il territorio”

Spoleto si aggiudica il primato nazionale nella copertura antipertosse. Nei primi sei mesi del 2019, infatti, la percentuale di vaccinazioni si è attestata sul 32,5 per cento, contro una media nazionale rimasta al di sotto del 10 per cento. Il merito è della capillare campagna di sensibilizzazione alle vaccinazioni promossa dal consultorio familiare, dal servizio vaccinazione e dal reparto di ostetricia dell’Usl Umbria 2.

Numeri che – come detto – hanno interessato la copertura antipertosse nel periodo di gravidanza. Ossia, quella malattia provocata dal batterio “Bordetella pertussis”, che si manifesta con attacchi di tosse, difficoltà respiratorie, ispirazione e conati di vomito causati dalla secrezione bronchiali o dal cibo. “I violenti attacchi di tosse che si manifestano – spiegano a questo proposito dall’Usl Umbria 2 – possono persistere per settimane e impedire al bambino di respirare bene, di dormire e in altri casi di alimentarsi. Nel lattante può provocare delle pause respiratorie o addirittura un arresto della respirazione. La pertosse, se contratta nei primi mesi, può dunque essere molto grave o persino mortale”.

E proprio per incrementarne la sensibilità e dar spazio all’informazione si è lavorato sui “Can”, ossia i corsi di accompagnamento alla nascita, che rappresentano un’occasione di promozione della salute per la mamma, il nascituro, per l’intera famiglia e per l’ambiente sociale. Gli incontri con le future mamme durante il percorso nascita hanno già preso il via da circa un anno ed hanno previsto attività specifiche di informazione e diffusione della conoscenza sul tema della vaccinazione in gravidanza.

Si è così riusciti ad agire sui numeri, con i dati che parlano di un deciso incremento delle vaccinazioni in gravidanza, grazie alle quali si riesce a proteggere il nascituro da quest’importante malattia. Una scelta di consapevolezza della future mamme e una forte dedizione e sensibilità dei professionisti coinvolti, dal dirigente medico, la dottoressa Sonia Gallo, agli infermieri del servizio vaccinazioni di Spoleto, dalla coordinatrice delle ostetriche Emilia Torchetti allo staff del consultorio spoletino.

Articoli correlati