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Foligno promuove “L’Umbria in un bicchiere”, Maira: “Premiata l’autorevolezza”

Pubblicato il 29 Ottobre 2018 15:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:32

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Il successo auspicato è arrivato anche quest’anno. La condotta Slow Food Valle Umbra, infatti, chiude con un bilancio più che positivo la quinta edizione di una delle manifestazioni più attese dell’anno dagli appassionati di vino. “L’Umbria in un bicchiere” è andata ancora una volta a segno, con grande soddisfazione del fiduciario Giovanni Maira. “Anche quest’anno ce l’abbiamo fatta – ha dichiarato l’esponente della condotta Slow Food – e tutti i nostri sforzi sono andati nella giusta direzione”. Ossia, quella di “portare a termine una manifestazione in piena filosofia Slow Food, semplice, essenziale e garbata”, a cui è andato il merito di aver acceso i riflettori, per il quinto anno consecutivo, sulla produzione vitivinicola di qualità che contraddistingue l’intera Umbria, secondo i criteri della nostra guida Slow Wine 2019.

Una cinquantina, infatti, le cantine in mostra con i loro bianchi, i rossi e i rosati, tutti in degustazione e pronti al giudizio del pubblico di visitatori. Circa novecento coloro che si sono alternati dalle 15.30, orario di apertura della manifestazione, fino alle 21.30 quando le porte di palazzo Candiotti – che ha ospitato l’evento – si sono chiuse. Ad accompagnare i calici di vino, le eccellenze della tavola umbra: dalle lumache agli arancini di porchetta e fino ad arrivare alla rocciata. E poi l’approfondimento con due diversi convegni, che hanno fatto registrare il tutto esaurito.

“Il successo di quest’anno – ha quindi sottolineato Giovanni Maira – decreta l’autorevolezza che ‘L’Umbria in un bicchiere” si è saputa meritare fino ad oggi. Grazie – ha quindi concluso – allo staff organizzativo e soprattutto ai visitatori, che hanno degustato con educazione e pronti alla conoscenza”. Insomma, una quinta edizione promossa a pieni voti, con un trend in costante crescita sia in termini di partecipazione che di attrazione nazionale. Premiata, dunque, la scelta di anticipare l’evento di quasi un mese rispetto al 2017. Ora l’attesa è tutta per il prossimo anno, quando “L’Umbria in un bicchiere” tornerà con la sua sesta edizione.

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