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Foligno, decoro e arredo urbano tra le priorità del centro storico

Pubblicato il 12 Ottobre 2018 14:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:35

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Una maggiore pulizia del centro storico folignate. È quanto chiesto alle istituzioni comunali dal presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Foligno, Gaudenzio Bartolini, e dal numero uno della Pro Foligno, Luca Radi, intervenuti al secondo appuntamento promosso dalla coordinatrice della prima commissione consiliare, Michela Matarazzi. La sala Crispolti-Peccati, infatti, giovedì pomeriggio ha fatto da sfondo al tavolo di lavoro avviato a inizio mese per ridisegnare il volto del centro di Foligno, limando le criticità e offrendo nuove opportunità di sviluppo. Un tavolo di lavoro sul quale è finita anche l’idea di “Foligno città pulita”, progetto lanciato dalla Fondazione Carifol per liberare la città da quell’emergenza che il presidente Bartolini ha definito “degrado”. Il numero uno di palazzo Cattani ha infatti puntato il dito contro l’incuria e la sporcizia. Dai tubi scoperti che campeggiano ai lati delle vie nonostante i lavori di pavimentazione del centro si siano ormai conclusi da qualche anno all’asfalto utilizzato per coprire le pietre danneggiate e fino ad arrivare al guano dei piccioni, ai mozziconi di sigarette e alle chewing gum gettati in terra: queste alcune delle criticità evidenziate. Senza dimenticare le deiezioni canine, ricordate dal presidente della Pro Foligno, intervenuto anche a nome della Confcommercio guidata da Aldo Amoni. Questioni che per Gaudenzio Bartolini e Luca Radi necessitano di azioni immediate per la città in primis ma anche in un’ottica di promozione turistica. “Foligno non ha mai avuto vocazione turistica – ha detto Gaudenzio Bartolini – ma questa è la strada che si vuole intraprendere. Per farlo, occorre individuare il target a cui ci si rivolge, decidere cosa gli si vuole offrire e presentargli una città pulita, sicura, dotata di tutti i servizi e dei necessari strumenti per sapere cosa vedere”. Primo step, come detto, la manutenzione. E poi bagni pubblici, come quelli chiesti a gran voce da Luca Radi, che ha proposto un servizio a pagamento così come avviene in tante altre città italiane. “Così facendo – ha detto – si offre un servizio necessario a cittadini e turisti e non si costringe i locali del centro a dover far fronte al problema ogni volta che in città si tiene un evento che richiama tanta gente”. Questo, dunque, il punto di partenza, che andrà poi arricchito con il necessario arredo urbano, come l’implementazione dei cestini per i rifiuti e l’installazione di panchine. Lo ha chiesto la consigliere di minoranza e capogruppo di Impegno civile, Stefania Filipponi, ma lo ha anche condiviso l’esponente di maggioranza, in quota Liberi e uguali, Vincenzo Falasca.

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