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Programmano una gita a Roma all’insaputa delle famiglie: minorenni rintracciate dalla Polfer

Pubblicato il 10 Settembre 2018 10:15 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:41

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Avevano programmato una gita a Roma, ma la trasferta non è andata a buon fine. Già, perché le due amichette, di 14 e 15 anni, erano partite all’insaputa delle rispettive famiglie. Così, il padre di una delle due ragazzine, accortosi dell’assenza della figlia, ha pensato ad un probabile allontanamento in treno ed ha subito allertato il personale delle Ferrovie dello Stato. E gli agenti della polfer di Foligno, coordinati dal comandante Alessandro D’Antoni, è proprio lì che le hanno trovate, a bordo del primo treno diretto a Roma. In meno di un’ora dalla scomparsa, le due adolescenti sono state così rintracciate nella zona di Foligno e riaffidate ai familiari che, nel frattempo, avevano raggiunto la stazione ferroviaria della città della Quintana. Ma quello delle due amichette non è stato l’unico caso registrato negli ultimi mesi. Altri tre i minori che tra giugno e agosto avevano tentato la fuga, salvo poi essere rintracciati dalla polizia ferroviaria e riportati a casa. A tracciare un bilancio è stata la stessa polfer, che nel periodo estivo ha potenziato il proprio servizio con tre giornate di controlli straordinari denominate “operazioni stazioni sicure” ed altrettante mirate al contrasto dei furti in rame lungo i tracciati ferroviari. Complessivamente le persone identificate sono state 2039, di cui 847 straniere. Due quelle finite in manette, mentre 24 sono state denunciate a piede libero. Diverse, poi, le sanzioni elevate per illeciti amministratici. Centoventi, in totale, i convogli scortati con 479 pattuglie impiegate di cui 6 in borghese e 56 a bordo treno. Tra gli episodi registrati durante l’attività svolta dagli uomini della sezione polfer di Foligno e i colleghi di Perugia, il caso dell’anziana notata mentre camminava pericolosamente all’interno della sede ferroviaria e tratta in salvo, ma non solo. Accanto al salvataggio dell’anziana, ospitata in una casa d’accoglienza e portata subito in un luogo sicuro, ci sono state però anche operazioni che hanno permesso di assicurare alla giustizia persone ritenute responsabili di vari reati. Come il 25enne del Gambia destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere per reati commessi in diverse parti d’Italia e arrestato dagli agenti folignati, o anche il cittadino italiano identificato e denunciato per furto grazie anche alle immagini fornite dal sistema di videosorveglianza presente su alcuni treni regionali. E fino ad arrivare al 40enne di origini marocchine responsabile di tre reati in meno di mezz’ora.

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