11 C
Foligno
venerdì, Novembre 1, 2024
HomeCultura"Martedì al Cinema", a Foligno Zanj Revolution

“Martedì al Cinema”, a Foligno Zanj Revolution

Pubblicato il 14 Ottobre 2014 09:52 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:07

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Salute mentale, a Foligno continua lo scontro tra maggioranza e opposizione

La discussione in consiglio comunale ha lasciato non pochi strascichi tra le due fazioni: la Lega parla di strumentalizzazione della vicenda per attaccare sul tema sanità; per Foligno in Comune sconcertante la bocciatura della mozione presentata

Buoni sport e cultura, scade domenica l’avviso per società e associazioni

Ancora pochi giorni per aderire all’iniziativa promossa dal Comune di Foligno a sostegno dei minori di 16 anni: i ticket per il pagamento dei corsi verranno rimborsati ai soggetti aderenti dall’Ente di palazzo Orfini Podestà

Pensioni, Bravi (Pd): “A Foligno oltre 1.500 cittadini con la minima”

Il consigliere “dem” punta il dito contro la manovra economica del governo e parla di un ulteriore impoverimento di fasce della popolazione già fragili. “Occorre fare tutto il necessario per contrastare il declino”

Nell’ambito della rassegna “Martedì al Cinema, un altro cinema è possibile” (promossa dall’associazione “Casa dei Popoli” con il patrocinio del Comune di Foligno), è oggi in programmazione “Zanj revolution”. Presentato lo scorso anno nella sezione Fuoriconcorso del Festival Internazionale del Film di Roma, è un film di Tariq Teguia che narra le rivolte Zanj nell’Iraq meridionale contro gli Abbasidi. La pellicola, che ci riporta indietro nel tempo di ben dodici secoli, Roberto Lazzerini, curatore della rassegna, dice muoversi “dalle periferie (reali) in fiamme del mondo arabo fino alle ceneri (immaginarie) del panarabismo socialista, dalla perduta Beirut alle polveri irachene degli Zanj, fantasmi del deserto. Anche a New York, tra Brooklyn e Queens, si aggirano nell’aria fantasmi non percepiti, la generazione ginsberghiana ormai lontana, che non batte più un colpo, nella polvere del frammento urbano. L’eco delle antiche resistenze sta in mano a coloro che con tutti i mezzi contrastano l’efficacia triste del mondo a venire. Un documento e un racconto indimenticabile, con la forza del vero cinema”.  

Articoli correlati