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Colpo alle poste di San Martino in Trignano: presi i rapinatori

Pubblicato il 5 Novembre 2014 18:25 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:52

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In tre sono finiti in manette per la rapina all’ufficio postale di San Martino in Trignano, a Spoleto, dello scorso 4 luglio. Un’operazione congiunta di carabinieri e polizia ha infatti portato all’individuazione dei responsabili di un colpo che aveva fruttato diecimila euro. R.G. di 46 anni, B.P. di 53 anni e M.P.M. di 45 anni: queste le iniziali e le età dei tre malviventi che si sono visti recapitare mercoledì mattina altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere per rapina pluriaggravata in concorso. Ad emettere i provvedimenti il gip del tribunale di Spoleto, Federica Fortunati, che lo scorso 3 novembre ha accolto la richiesta del pm Michela Petrini arrivata al termine delle indagini condotte dalle forze dell’ordine. L’episodio, come detto, lo scorso 4 luglio quando intorno alle 10 di mattina i tre avaveno fatto irruzione nell’ufficio postale di San Martino in Trignano con il volto coperto da un passamontagna e armi alla mano avevano minacciato i dipendenti facendosi consegnare l’incasso di diecimila euro. Poi si erano dati alla fuga. Pronto l’intervento di carabinieri e polizia che poco dopo avevano rinvenuto la Fiat Uno, poi risultata rubata, con cui i malviventi avevano messo a segno il colpo. L’auto era stata ritrovata abbandonata nelle campagne circostanti. All’interno anche le armi ed alcuni indumenti. Le indagini sono quindi proseguite nelle settimane successive. Determinanti i controlli ad incrocio e la testimonianza di una fonte qualificata che aveva notato, poco dopo la rapina, due auto percorrere a forte velocità una stradina di campagna nei pressi di Trevi in direzione Perugia. Gli accertamenti hanno portato all’individuazione in prima battuta del basista e poi degli altri due malviventi. A giocare un ruolo chiave anche le intercettazioni telefoniche e gli accertamenti sui movimenti effettuati nei giorni precedenti la rapina. In particolare il furto, il 2 luglio, della Fiat Punto in centro a Perugia con cui poi era stato messo a segno il colpo. I tre, tutti di origini italiane e residenti in Umbria, sono stati quindi tratti in arresto con l’accusa di rapina e furto pluriaggravati in concorso. I malviventi, già noti alle forze dell’ordine, sono stati quindi condotti nel carcere di Spoleto, dove si trovano attualmente, in attesa del processo.  

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