Duemila e ottocento persone controllate ed identificate, 660 treni scortati, 350 pattuglie impegnate che hanno identificato 550 viaggiatori. E' questo il bilancio di un anno di lavoro da parte della sezione folignate della polizia ferroviaria, che nella mattina di lunedì ha tracciato le somme di un 2014 proficuo sotto il punto di vista della sicurezza degli utenti della stazione della città della Quintana. Due le persone arrestate e venticinque quelle denunciate relativamente a 60 delitti commessi. Importantissimo il lavoro effettuato dagli uomini del comandante Alessandro D'Antoni anche per quanto riguarda i minorenni. In tutto ne sono stati rintracciati 13 sui quali pendevano denunce di scomparsa o che comunque si erano allontanati da casa o dalle loro comunità. Senza dimenticare le operazioni che hanno riguardato tre minori, denunciati per furto di tablet nei confronti dei capotreni e danneggiamento alle carrozze. Due invece le persone denunciate per furto di rame ferroviario. Tra le operazioni più importanti c'è, senza ombra di dubbio, quella che ha riguardato la denuncia per associazione a delinquere finalizzata all'imbrattamento dei treni e di edifici ferroviari. I particolari erano stati illustrati solamente poche settimane fa. L'operazione, che ha riguardato 7 ragazzi tra cui alcuni minorenni, è la prima del suo genere nel Centro Italia, la seconda in tutta la Penisola dopo un caso simile avvenuto a Milano. Gli ultimi episodi in ordine di tempo sono stati una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiali nei confronti di una cittadina extracomunitaria priva di titolo di viaggio ed un verbale ad una persona sorpresa a fumare all'interno dell'atrio della biglietteria della stazione di Foligno.
Polfer: il bilancio di un anno di attività a Foligno
Pubblicato il 29 Dicembre 2014 12:08 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:19
Alessandro D'Antoni (in basso a sinistra) insieme alla squadra della Polfer di Foligno
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