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Equitalia, Fabi e Fisac Cgil chiedono l’intervento delle istituzioni

Pubblicato il 21 Gennaio 2015 18:20 - Modificato il 6 Settembre 2023 11:00

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Chiusura ormai agli sgoccioli per gli uffici di direzione di Equitalia di Foligno. A partire dal prossimo 2 febbraio, infatti, i lavoratori e le lavoratrici attualmente impiegati nella città della Quintana verranno trasferiti nelle sedi di Perugia e Terni. E proprio per evitare che questo accada, mercoledì mattina le sigle sindacali di Fabi e Fisac Cgil sono tornate a ribadire il loro no. Lo hanno fatto con un presidio organizzato in piazza della Repubblica, davanti al palazzo comunale di Foligno. Scopo della manifestazione, sollecitare un nuovo intervento delle istituzioni per la convocazione di un nuovo tavolo di confronto con Equitalia, come spiegato ai microfoni di Radio Gente Umbra da Stefano Barbieri di Fisac Cgil. “Con questo presidio vogliamo stimolare ulteriormente le istituzioni per riuscire ad ottenere un tavolo istituzionale. Come sindacato – ha proseguito – abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere, ma dal momento che il servizio di riscossione tributi riguarda sopratutto le istituzioni è necessario ed opportuno un loro intervento”. Intervento auspicato anche dal segreterio regionale Fabi, Enrico Simonetti. “Per noi è fondamentale che chi rappresenta i cittadini abbia contezza di ciò che accade. Il primo sforzo che le istituzioni stanno facendo, e dobbiamo darne atto tanto all’amministrazione comunale di Foligno quanto alla Regione Umbria che hanno immediatamente prestato ascolto a queste istanze, è quello – ha sottolineato – di avere un quadro chiaro di ciò che sta accadendo per poi fare le loro scelte e le loro mosse. Il nostro compito – ha quindi aggiunto – è di dargli tutti gli elementi per svolgere bene il loro lavoro ed interloquire con la direzione di Equitalia. Un dialogo che – ha concluso Simonetti – noi auspichiamo sia immediato ed efficace e non si risolva nella solita chiacchierata intorno ad un tavolo, finita la quale tutto rimane come prima”. Nel corso del presidio, i sindacati hanno anche incontrato l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Foligno, Giovanni Patriarchi, che è tornato a manifestare – come accaduto già nesi mesi scorsi – vicinanza ai lavoratori e ai cittadini tutti. “In questi mesi – ha dichiarato – abbiamo sostenuto questa battaglia, sia per quanto riguarda il trasferimento del personale attualmente impiegato negli uffici di Foligno ma anche e soprattutto perché la chiusura farebbe venir meno un servizio importante per tutta la città. Come amministrazione continueremo a svolgere il nostro ruolo – ha quindi annunciato – chiedendo alla Regione di farsi carico della questione. È chiaro – ha concluso l’assessore Patriarchi – che il Comune di Foligno può fare molto, ma la reponsabilità è in carico ad altri livelli. Noi, però, metteremo tutto il nostro impegno”. Nel corso del pomeriggio di mercoledì è arrivata ai manifestanti anche la solidarietà del sindaco di Foligno, Nando Mismetti. 

In fondo alla pagina le interviste integrali di Radio Gente Umbra a Stefano Barbieri di Fisac Cgil, Enrico Simonetti, segretario regionale Fabi, e a Giovanni Patriarchi, assessore allo sviluppo economico del Comune di Foligno.

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