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Querelle sindaco-vigili: “Mismetti non ci vuole incontrare”

Pubblicato il 24 Febbraio 2015 08:20 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:51

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Pensavate che la querelle tra il sindaco di FolignoNando Mismetti e gli operatori della polizia municipale fosse finita? Vi sbagliavate di grosso. Già, perché il nuovo affondo arriva proprio dagli agenti municipali folignati e più precisamente dai loro rappresentanti sindacali Csa e Uil-Fpl. Il motivo? Stando a quanto dichiarato da Roberto Antonini e Andrea Russo, “il sindaco continua a non voler incontrare gli operatori della polizia municipale. Uil-Fpl e Csa – si legge in un comunicato diramato martedì mattina – avevano chiesto di convocare la riunione trimestrale tra sindaco e vigili prevista dal regolamento del Corpo, ma il sindaco ha risposto che non era indicato l’argomento, per cui non ha dato seguito alla richiesta”. Secondo i sindacalisti un vizio formale che il primo cittadino avrebbe colto al volo prendendolo come scusa per non presentarsi. “Appare evidente che il sindaco non vuole incontrare i vigili urbani, addirittura violando le prescrizioni di un regolamento approvato dal consiglio comunale” spiegano i sindacati, che comunque tengono a ribadire come gli argomenti da trattare sono già previsti nel regolamento che infatti, all’articolo 7, recita testualmente “è prevista altresì una convocazione trimestrale di tutti gli appartenenti al Corpo di polizia municipale, presieduta dal sindaco o dall’assessore delegato, per la programmazione e la verifica dell’andamento del servizio, per discutere di problematiche sindacali e dei rapporti con l’amministrazione comunale”. Insomma, è appena iniziato l’ennesimo capitolo di un braccio di ferro che sembra interminabile, con i sindacati che nel comunicato lasciano partire una stoccata finale: “ad oggi, resta priva di riscontro anche la richiesta avanzata all’assessore al Personale di organizzare un confronto pubblico, alla presenza della stampa e degli interessati, volto a chiarire chi, tra il sindacato e l’assessore, ha fornito all’opinione pubblica informazioni non corrette. Cosa temono Sindaco ed Assessore al personale?”.

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