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Quintana, una petizione per “liberare” il Dio Marte

Pubblicato il 22 Giugno 2018 15:01

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L’odore della vittoria è ancora sulla pelle dei rionali del Cassero, ma il popolo della Quintana, compatto, guarda già a settembre, quando i dieci binomi torneranno a calcare il Campo de li giochi contendendosi il palio della Rivincita. Chi trionferà lo si saprà solo domenica 16 settembre, ma ciò che preme ora più di tutto è il non dover assistere ad una scena simile a quella vissuta la notte del 17 giugno scorso, quando – in preda ai festeggiamenti – un popolano del rione Cassero è stato atterrato da un addetto alla sicurezza mentre tentava di raggiungere il Dio Marte, simbolo della vittoria, scavalcando una delle transenne messe a protezione della statua. Episodio che ha fatto molto discutere, soprattutto nei giorni a seguire, spaccando di fatto il popolo della Quintana a metà. Non sul gesto compiuto dallo steward, condannato da tutti i fronti, quanto sull’opportunità o meno di utilizzare le transenne per “blindare” il Dio Marte a fine Giostra. E proprio a questo proposito è partita, in questi giorni, una raccolta firme con la quale i contradaioli vogliono chiedere all’Ente Giostra guidato da Domenico Metelli che vengano tolte le transenne e che si faccia a meno degli steward quando, a Giostra finita, il popolo della Quintana invade il Campo de li Giochi per festeggiare la conquista del palio da parte del rione vincitore. Per firmare ci sarà tempo ancora qualche giorno. I promotori, infatti, vogliono consegnare la petizione nei primissimi giorni della prossima settimana, prima cioè che si riuniscano priori e magistrati dell’Ente. L’incontro ai vertici è infatti fissato per l’ultima settimana di giugno. Nessun intento polemico da parte dei firmatari, né l’intenzione di andare allo scontro. Chi ha proposto la raccolta firme ci tiene a sottolinearlo: lo scopo è quello di avviare un dialogo tra rioni ed Ente affinché si raggiunga un punto d’incontro. La raccolta firme verrà effettuata in occasione dei tornei di pallavolo, basket e calcio, che stanno coinvolgendo in questi giorni i dieci rioni. L’obiettivo è infatti quello di interessare il maggior numero di persone possibili. Chiusa la petizione non resterà altro che attendere l’esito dell’incontro tra i membri del Comitato centrale, per capire se ci saranno margini di movimento rispetto alle richieste avanzate dai firmatari o se tutto rimarrà com’è stato fino alla scorsa domenica. Anche perché, tra la volontà di molti e la tutela di tutti, in mezzo ci sono anche delle norme sulla sicurezza da rispettare. Nella speranza comunque, che in futuro non si ripetano più episodi di quel genere.

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