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L’Itt “Da Vinci” coglie la sfida dell’industria 4.0 con due nuovi laboratori

Pubblicato il 14 Dicembre 2023 16:50

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Accorciare il gap che c’è tra il mondo del lavoro e quello della scuola, operando su due fronti: quello delle infrastrutture e quello dei curricula. È questa la strada che sta percorrendo l’Istituto tecnico tecnologico “Leonardo Da Vinci” di Foligno che, nella mattinata di giovedì 14 dicembre, ha inaugurato due nuovi laboratori per implementare le competenze degli studenti verso l’industria 4.0. “Il primo – ha spiegato il professor Fabio Campagnacci, ingegnere meccanico e docente di Sistemi ed automazione impianti – è quello di meccatronica 4.0: si tratta di un laboratorio più vicino all’automazione industriale. Il secondo, invece, è il laboratorio di prove tecnologiche e Cnc e si lega alla produzione a controllo numerico. Nei prossimi mesi – ha quindi aggiunto – speriamo di poter implementare l’interconnessione tra macchinari e competenze, con l’obiettivo di dare agli studenti una forma mentis che gli permetta di approcciarsi alle nuove richieste delle aziende e al mercato del lavoro con una maggiore preparazione e sicurezza”.

La presentazione dei due nuovi laboratori è stata anticiapata, sempre nella mattinata di giovedì, da un convegno dal titolo “La nuova meccanica. Competenze meccatroniche verso l’industria 4.0”, che ha visto l’intervento di rappresentanti delle maggiori aziende del territorio, con l’obiettivo dichiarato, ha commentato Fabio Campagnacci, “di farci indicare un po’ la strada, parlandoci dello stato dell’arte all’interno delle loro attività e del modo in cui si stanno allineando alle direttive di questo nuovo modello di sviluppo aziendale. Questo perché, come detto, dovremo preparare i giovani neodiplomati a entrare nel mondo del lavoro secondo le skills richieste dal mercato”.

A contribuire alle nuove strumentazioni la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, che ha parzialmente finanziato la dotazione di alcune attrezzature; mentre l’azienda Persichetti, ha fornito uno dei macchinari acquistati dalla scuola. “È un piacere aver potuto dare il nostro contributo all’alta formazione e alla professionalità dei giovani” ha dichiarato la presidente della Fondazione Carifol, Monica Sassi, che ha aggiunto: “Il mondo del lavoro richiede formazione per cui è importante che i ragazzi abbiano un’adeguata preparazione. Quando si parla di giovani e formazione orientata al mercato del lavoro, la Fondazione c’è”. “Ci fa piacere essere presenti con i nostri macchinari all’interno di un istituto così prestigioso – le ha fatto eco Fabio Persichetti – e portare valore aggiunto ai docenti e agli studenti e dare l’opportunità alle aziende di poter contare su nuove forze fornendo nuove tecnologie”.

Due, come detto, le direttrici lungo le quali si sta muovendo l’istituto folignate guidato dalla dirigente scolastica Simona Lazzari. “Da un lato investendo sulle infrastrutture, con l’implementazione di tutti i laboratori dei cinque indirizzi – ha spiegato la preside -; dall’altro lavorando sui curricula, in collaborazione con le aziende, per far sì che questo diploma che è estremamente spendibile in tempi anche molto brevi rispetto al mercato del lavoro, sia veramente incisivo e sostanziale. È un momento storico molto importante per la scuola, in cui il Ministero ci chiede di lavorare molto sull’orientamento dei ragazzi: in quest’ottica non solo sono stati stanziati dei fondi da parte dello stesso Ministero, ma ai ragazzi è stato assegnato anche un tutor che li accompagnerà verso una scelta consapevole dei loro studi futuri o delle professioni che vorranno intraprendere”. Ad oggi l’Itt “Da Vinci” ha un bacino di 870 studenti, suddiviso tra i cinque indirizzi, e sono tante anche le ragazze che si stanno avvicinando a questa tipologia di istituto. “In prevalenza nell’indirizzo delle biotecnologie sanitarie – ha dichiarato Simona Lazzari -, ma diverse iniziano ad affacciarsi anche ad altri indirizzi come l’informatica e la meccanica. C’è ancora molto da fare – ha concluso – ma stiamo facendo molti progetti di promozione sulle discipline Stem in chiave femminile e siamo sicuri che ci sarà un incremento”.

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