Con indosso un berretto da capotreno, si fingeva dipendente delle Ferrovie dello Stato e si aggirava sui convogli controllando i viaggiatori e invitandoli a non pagare il biglietto. Anzi, si definiva il “capo dei treni d’Italia”. Un’attività che riprendeva con il proprio smartphone per poi pubblicare i video su un noto social network. A finire nei guai un 20enne, denunciato dagli agenti della polizia ferroviaria di Foligno, coordinati dal comandante Alessandro D’Antoni. Ad incastrarlo le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza, che hanno permesso agli agenti di accertare come il giovane operasse sui treni lungo la tratta ferroviaria Assisi-Perugia-Foligno, anche in orario serale. E così, intensificando i controlli a bordo dei convogli, gli uomini della Polfer sono riusciti a sorprenderlo mentre si preparava a salire su un treno diretto a Perugia. Sottoposto a controllo, gli agenti lo hanno trovato in possesso di un berretto da capotreno, verosimilmente oggetto di furto a danno del personale delle Ferrovie dello Stato. Il 20enne, quindi, è stato deferito all’autorità giudiziaria. L’operazione si inserisce nell’ambito dell’attività di monitoraggio messa a punto dal Compartimento della Polizia ferroviaria di Ancona per contrastare il fenomeno del danneggiamento delle carrozze viaggiatori e dei treni ad opera di giovani che poi pubblicavano quanto fatto sui social. Fenomeno che aveva spinto la Polfer a predisporre servizi mirati a bordo treno negli orari ritenuti più sensibili.
Si definiva il “capo dei treni d’Italia” e invitava a non pagare il biglietto: ventenne nei guai
Pubblicato il 31 Ottobre 2023 18:21
Gli agenti della Polfer in servizio a bordo treno
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