32.1 C
Foligno
sabato, Agosto 9, 2025
HomeAttualitàIncredibile scoperta a Foligno: rinvenuti i resti di un dinosauro

Incredibile scoperta a Foligno: rinvenuti i resti di un dinosauro

Pubblicato il 1 Aprile 2015 10:07 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:33

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Canapè senza bar, il Comune corre ai ripari con due punti ristoro

Prevista l’assegnazione temporanea di due posteggi per la vendita di cibo e bevande in attesa di chiudere la procedura per le nuove concessioni. Gli operatori potranno usufruire degli spazi assegnati tutti i giorni dall’apertura alla chiusura dell’area verde

Foligno, manette per un 31enne con precedenti: era ricercato

A rintracciarlo gli agenti del commissariato di via Garibaldi: l’uomo dove scontare una pena di sei mesi. L’operazione nell’ambito di un’intensificazione dei controlli in centro storico che ha portato all’identificazione di 82 persone negli ultimi giorni

Sensazionale scoperta qualche settimana fa, ma resa nota soltanto nella giornata di oggi. In un terreno agricolo tra le frazioni di Scanzano e Vescia, nel Comune di Foligno, sono stati rinvenuti da un pensionato mentre era intento a lavorare la terra con una piccola motozappa i resti fossili di un piccolo dinosauro. Dopo i primi studi da parte di due famosi paleontologi italiani, che hanno voluto mantenere l’anonimato poiché custodiscono i resti dell’animale nel proprio centro di ricerca che risiede nella Capitale, con margini di errore comunque consistenti, si è stabilito in prima analisi che l’esemplare di dinosauro ha abitato questi luoghi circa 75 milioni di anni fa. Le analisi hanno confermato che si tratta proprio di ossa di un esemplare di mini dinosauro che pesava circa 2 chilogrammi, misurava mezzo metro di lunghezza e correva su due zampe. Il piccolo carnivoro, parente stretto del Velociraptor, si credeva fino ad oggi fosse vissuto soltanto nell’America del nord, era più piccolo di un gatto e appartiene ad un genere sinora sconosciuto. La scoperta costringe gli scienziati a ridisegnare l’immagine sin ora nota dell’ecosistema italiano del tardo Cretaceo. Lo straordinario esemplare è stato battezzato “Vescius Scanzanus”, dal luogo dove è avvenuto lo straordinario ritrovamento. La redazione di Rgunotizie.it ha intervistato il contadino che ha effettuato la scoperto. “All’inizio mi sembrava di aver pestato la capoccia di un gatto morto e sotterrato da un po’ di tempo, però a guardarlo bene non sembrava un gatto – spiega il contadino – aveva un musetto che mi ha fatto impressione. Allora ho chiamato mio figlio che studia a Perugia che mi ha detto: se questo è un gatto noi siamo due sorche. Lui ha chiamato un suo professore che è venuto giù e ha detto che si trattava un dinosauro”.  

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati