16.1 C
Foligno
venerdì, Maggio 9, 2025
HomeAttualitàRicostruzione post sisma e sicurezza nei cantieri: se ne parla a Foligno

Ricostruzione post sisma e sicurezza nei cantieri: se ne parla a Foligno

Pubblicato il 20 Marzo 2018 16:36

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Leone XIV, il vescovo Sorrentino: “La città della pace ti abbraccia e ti aspetta”

Il presule ha salutato il nuovo Pontefice attraverso un messaggio pubblicato a poche ore dalla fumata bianca in Vaticano. Nel giugno 2024 il Sommo Pontefice era stato a Foligno

Leone XIV, il nuovo Papa a Foligno lo scorso giugno

Robert Francis Prevost è il 267esimo Pontefice. Solamente un anno fa ha partecipato alle celebrazioni a Santa Maria di Betlem per i 50 anni dalla fondazione del monastero

Furti in abitazione, dopo aver tentato la fuga si è costituito il quinto uomo

Nel pomeriggio di mercoledì si è presentato nel carcere di Capanne, mettendo fine ad una latitanza durata appena 36 ore. Proseguono le indagini della polizia per risalire ai proprietari di parte della refurtiva sequestrata durante il blitz degli scorsi giorni

Sicurezza nei luoghi di lavoro e regolarità del personale presente nei cantieri, sono i due pilastri su cui verterà l’incontro “Durc e congruità della mano d’opera nella ricostruzione post sisma 2016” promosso dalla rete delle professioni tecniche dell’Umbria. L’iniziativa è in programma per giovedì 22 marzo e a farvi da sfondo sarà l’Auditorium San Domenico di Foligno. “La scelta di Foligno – spiegano dall’organizzazione – non è stata casuale, dal momento che rappresenta il successo del modello di ricostruzione post sisma del 1997”. La sua centralità, inoltre, ne fa – dal punto di vista logistico – la sede ideale per permettere l’agevole partecipazione dei tecnici e delle imprese del cratere. Quella proposta sarà, dunque, una riflessione che non aveva trovato spazio sino ad ora, ma rispetto alla quale era stato avviato e sollecitato il vice commissario straordinario e presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. “Il primo risultato che con orgoglio abbiamo ottenuto – dicono dalla rete delle professioni tecniche – riguarda il Documento unico di regolarità contributiva (DURC) e l’istituzione del certificato di congruità della manodopera”. “Un grande segno di civiltà”, così lo definiscono, che in Umbria aveva permesso “una ricostruzione, successiva al terremoto del ’97, senza morti sul lavoro, infortuni gravi, senza significative infiltrazioni della criminalità organizzata e con una spesa finale per lo Stato inferiore alle previsioni”. Un sistema che divenne anche un modello, applicato anche da altre realtà, fino a diventare vero e proprio “protagonista” di uno specifico articolo del Codice degli appalti. L’incontro del prossimo giovedì – al quale dovrebbe essere presente, tra gli altri, il commissario straordinario alla ricostruzione, Paola De Micheli -, oltre alla necessaria diffusione delle procedure di applicazione, vuole anche essere un “ulteriore stimolo a voler completare il quadro operativo per la corretta gestione della ricostruzione anche per gli aspetti di sicurezza nei luoghi di lavoro”.  All’evento, patrocinato da Regione Umbria e dal Comune di Foligno, interverranno – tra gli altri – Patrizia Macaluso per la Regione Umbria, Andrea Ruffini per la Cassa Edile di Perugia e Giuseppe Berellini, legale degli Enti previdenziali ed assicurativi.

Articoli correlati