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L’attesa è finita, a Spello s’inaugura la Villa Romana: ecco alcuni scatti in anteprima

Pubblicato il 19 Marzo 2018 17:12

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E’ considerata una delle scoperte archeologiche più importanti avvenute in Umbria negli ultimi anni. La Villa dei Mosaici di Spello è pronta a mostrarsi in tutto il suo splendore, tornando così agli antichi fasti dopo secoli e secoli di storia. Gli scavi hanno permesso di recuperare quasi 500 metri quadrati, trasformando quell’area nella zona di Sant’Anna in una innovativa struttura museale che contiene al suo interno anche una parte multimediale. I vari ambienti tornati alla luce hanno conservato dei mosaici di assoluta bellezza. E’ infatti possibile osservare delle straordinarie decorazioni policrome: figure umane, animali selvatici ed elementi geometrici offriranno ai visitatori un’esperienza emozionante. Unica nel suo genere, la residenza di età imperiale conserva anche tracce di affreschi e stucchi alle pareti. L’inaugurazione è prevista per sabato 24 marzo alle 11. La Villa di Sant’Anna si potrà esplorare anche attraverso delle ricostruzioni in 3D, postazioni multimediali ed una App per smartphone dedicata. Il sito fu nel luglio 2005, appena fuori le mura di Spello, in località Sant’Anna, durante i lavori per la realizzazione di un parcheggio pubblico. Dalla terra affiorarono resti di un mosaico antico, che diedero il via alle operazioni di scavo e, a seguire, al minuzioso restauro, operazioni condotte con la direzione scientifica della allora Soprintendenza archeologica dell’Umbria, portando alla luce una villa di grandi dimensioni. IL SINDACO – Oltre all’ex ministro alla Cultura Dario Franceschini, la Villa Romana di Spello nel corso degli anni è stata visitata da importanti personalità. E’ il caso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che solamente pochi mesi fa è stato accolto in città da una speciale Infiorata. “Da sabato – racconta il sindaco Moreno Landrini a Rgunotizie – ci sarà un motivo in più per visitare Spello. Nel giro di 200 chilometri non si trovano reperti archeologici come la nostra Villa Romana. La particolarità di questo sito, unico nel suo genere, è la sua musealizzazione – prosegue il primo cittadino –. L’Umbria si arricchisce di un elemento di straordinaria bellezza, che già di per sé potrebbe rappresentare un motivo esclusivo per visitare la nostra Regione”. Strategica e felice anche la posizione della Villa Romana. A pochi passi dal centro città e dalle mura augustee, i turisti in pochi minuti possono raggiungere le altre bellezze che la Splendidissima Colonia Iulia già è in grado di offrire. E’ il caso della Cappella Baglioni, dove sono presenti gli affreschi del Pinturicchio. Dai fasti dell’Antica Roma alle meraviglie del Rinascimento, la strada è davvero breve. “Il Comune – afferma Moreno Landrini – sta già investendo per rendere la Villa Romana un vero e proprio attrattore culturale”. COSA C’E’ – I venti ambienti riportati alla luce sono pertinenti al settore centrale della villa, per una superficie totale di circa 500 metri quadrati. Di questi ambienti, dieci conservano pavimenti a mosaici policromi di grande bellezza, con motivi geometrici e figurati. L’ingresso è andato perduto. Intorno al peristilio, il cortile porticato che circondava il giardino interno, si aprono una serie stanze, denominate dalle figure e dai motivi decorativi dei mosaici: la stanza degli uccelli, la stanza delle anfore, il triclinio, la stanza del sole radiante, la stanza del mosaico geometrico, il peristilio, la stanza degli scudi e l’ambiente riscaldato. Tra le stanze spicca l’ampio triclinio, la sala dei banchetti, con al centro del pavimento una scena di mescita del vino. Altri personaggi, disposti simmetricamente, raffigurano le Stagioni, associate a figure di Satiri del corteo dionisiaco (Bacco), come allusione al benessere, al buon raccolto e al godimento. Lo scavo ha messo in luce due fasi costruttive: la prima di età augustea (27 a.C.-14 d.C.), la successiva in piena età imperiale, verso la fine del II secolo d.C. 
L’INAUGURAZIONE – All’inaugurazione interverranno Moreno Landrini Sindaco Comune di Spello, Catiuscia Marini Presidente Regione Umbria, Aurora Raniolo Segretario Regionale per l’Umbria del Ministero dei Beni e delle Attività culturali del Turismo, Marica Mercalli Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell’Umbria, Marcello Barbanera Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Scienze dell’Antichità, Alfio Barabani Architetto progettista e direttore dei lavori, Marco Tortoioli Ricci Direttore artistico Comodo – Metodologia del Progetto Isia Urbino. Porteranno i saluti conclusivi Maria Paola Azzario Presidente Federazione Italiana Club Unesco e Maria Nives Tei Coaccioli Presidente Fondo Ambiente Italiano Umbria. Coordina l’evento Gianluca Bellucci Presidente Sistema Museo, gestore della struttura museale.

 

 

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