28.1 C
Foligno
mercoledì, Agosto 20, 2025
HomeCulturaNocera Umbra, dopo vent’anni riapre l’archivio diocesano

Nocera Umbra, dopo vent’anni riapre l’archivio diocesano

Pubblicato il 28 Febbraio 2018 17:29

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quintana, si parte il 27 agosto con la presentazione del palio

Ancora una settimana e poi prenderà il via l’edizione settembrina della rievocazione folignate. Dalla Fiera dei Soprastanti al Rivincita, passando per il Gareggiare dei Convivi: ecco tutti gli appuntamenti in agenda

Beccato con 51 ovuli di cocaina in macchina: arrestato 25enne incensurato

Il giovane è stato fermato dai carabinieri della Radiomobile di Foligno mentre percorreva via Pietro Gori a bordo di una macchina a noleggio. Da poco in città, è stato trovato in possesso di 32 grammi di droga

Foligno, il Comune dà in concessione un magazzino in viale Mezzetti

L’immobile, a disposizione delle attività del centro storico per sei anni, si trova in una palazzina che affaccia su piazza Pertini. La scadenza del bando è fissata per il 29 agosto e il canone a base d’asta è di 2.880 euro

Il terribile sisma del 1997 ne aveva reso necessaria la chiusura. Ed ora a distanza di vent’anni l’archivio diocesano di Nocera Umbra è tornato a spalancare le proprie porte. L’inaugurazione, sabato 24 febbraio nel Palazzo vescovile nocerino, alla presenza della comunità diocesana e di molte autorità locali. Ad accompagnare il taglio del nastro l’intervento di diverse personalità, dall’attuale parroco di Nocera Umbra e responsabile dell’archivio, don Ferdinando Cetorelli, a Mario Squadroni, ex sovrintendente, che ha ripercorso il periodo di salvataggio degli archivi sia civili che ecclesiastici, compiuto insieme ai vigili del fuoco dopo il terremoto del ’97. Ed ancora quello di don Angelo Menichelli, storico archivista di Nocera Umbra, che ha ricordato le distruzioni che si sono succedute nel corso dei secoli, auspicando l’interesse della comunità e non solo nei confronti dell’archivio diocesano e della cultura generale e il gusto della ricerca poiché – ha sottolineato – “anche piccoli posti come Nocera Umbra servono a sviluppare la cultura”. La parola è poi andata alla nuova sovrintendente Sabrina Mingarelli, che si è soffermata sul progetto alternanza scuola-lavoro portato avanti nell’ambito appunto dell’archivio diocesano. A chiudere il cerchio, il vescovo di Assisi – Gualdo Tadino e Nocera Umbra. “Questa memoria – ha dichiarato monsignor Domenico Sorrentino – è importante non solo per la storia dei vescovi o del clero, ma soprattutto della comunità locale che così ha il senso della tradizione, della storia. Oggi – ha proseguito – viviamo il mondo della messaggistica volatile, tramite internet e i cellulari e invece l’archivio fornisce una storia precisa, veritiera. È importante – ha concluso monsignor Sorrentino – mettere tutto nero su bianco, con esattezza. E Nocera Umbra mette così un punto fermo su una storia ben scritta e documentabile grazie all’archivio”.

Articoli correlati