21.1 C
Foligno
domenica, Maggio 12, 2024
HomeCronacaViolenza di genere, Spoleto in controtendenza: cresce il numero di donne che...

Violenza di genere, Spoleto in controtendenza: cresce il numero di donne che chiedono aiuto

Pubblicato il 5 Dicembre 2017 17:37

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Chiesa di Foligno in lutto per don Iaffaldano

Il presbitero avrebbe compiuto novanta anni il prossimo lunedì. Per tantissimi anni è stato parroco di Rasiglia, dove aveva scelto di condurre vita eremitica: le eseque nella pro cattedrale

La carica dei 360: ecco tutti i candiati alle Comunali di Foligno

Alle 12 di sabato è scaduto il termine per presentare i nomi da parte delle varie forze politiche in campo. Quattro i candidati sindaco, quindici in totale le liste che correranno i prossimi 8 e 9 giugno

Il Giro d’Italia premia gli studenti della 4C di Santa Caterina per la “Mongocicletta”

I piccoli studenti dell’Istituto comprensivo Foligno 1 si sono aggiudicati il primo posto al concorso BiciScuola, realizzando la loro “bicicletta del domani”, capace anche di volare e galleggiare sull’acqua

In controtendenza con il dato nazionale, dove i casi di violenza di genere pare siano diminuiti, a Spoleto c’è un incremento di richieste di aiuto arrivate a chi si occupa di affiancare le donne nel difficile percorso di allontanamento da ambienti fatti di violenze fisiche e psicologiche. “Quest’anno sono state 14 le donne che hanno chiamato i nostri numeri per chiedere aiuto, contro una media che si era stabilizzata sul numero di 10 – spiega Marina Antonini, presidente della associazione Donne contro la Guerra -. Abbiamo dei progetti per il futuro, insieme anche al Comune di Spoleto, perché vorremmo fare del punto di ascolto una struttura più grande e più capace di rispondere alle esigenze delle donne”. E poi c’è un altro dato per nulla irrilevante, e riguarda il fatto che le donne “che si rivolgono a noi sono più italiane che straniere – prosegue la presidente Antonini -. Alcune hanno semplicemente bisogno di assistenza dal punto di vista legale oppure di essere orientate verso i servizi presenti del territorio, altre invece hanno proprio bisogno di un sostegno psicologico, molto importante per poter reagire a una situazione di violenza”. E l’età media di queste donne va dai 40 ai 50 anni, ma anche oltre. Un consuntivo che la presidente dell’associazione Donne contro la Guerra, Marina Antonini, ha fatto nel corso di un’iniziativa che ha dotato anche la città di Spoleto di una panchina rossa, simbolo in questo 2017 della lotta contro i femminicidi e le violenze di genere. Un’iniziativa a cui hanno partecipato tante donne, e anche qualche uomo ad onor del vero, che si sono prodigate a dipingere una delle panchine collocate ai giardini di viale Matteotti. Donne di ogni età e in rappresentanza di istituzioni e associazioni che hanno voluto manifestare, anche a suon di pennellate, il proprio sdegno contro un fenomeno che sì, pare, a livello nazionale stia diminuendo, ma verso il quale è necessario fare di più. L’idea di dipingere di rosso una panchina dei giardini di viale Matteotti è stata del Comune di Spoleto, e presenti all’iniziativa c’erano l’assessore Camilla Laureti, il vicesindaco Maria Elena Bececco e la consigliera comunale Laura Zampa, in collaborazione con la biblioteca comunale e con la partecipazione delle associazioni Donne contro la guerra, Fidapa e Inner Wheel, con la partecipazione del sindaco di Scheggino, Paola Agabiti. 

Articoli correlati