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Quintana, dopo 44 anni addio al campo prove dell’aeroporto

Pubblicato il 30 Novembre 2017 11:46

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Dopo 44 anni chiude il campo prove dell’aeroporto. Il 15 dicembre, infatti, l’Ente Giostra dovrà riconsegnare all’Ente nazionale aviazione civile (Enac) gli spazi che ospitano la pista di allenamento dei cavalieri della Giostra della Quintana. La comunicazione dell’Enac è arrivata a palazzo Candiotti nei giorni scorsi e fissa alla metà di dicembre la riconsegna. Si chiude così un capitolo importante della storia della Quintana. Lo spazio riservato all’allenamento dei cavalieri di Giostra venne individuato ed inaugurato nel 1973, quando Rino Crescimbeni, allora presidente della commissione tecnica, riuscì a mettere a disposizione dei rioni uno spazio idoneo per l’addestramento dei binomi. Prima di quell’anno, i cavalieri si preparavano ad affrontare il Dio Marte al “Campaccio”, un’area vicino al cimitero. Sulla dritta del Campaccio, dunque, Formica, Giusti, Margasini e gli altri cavalieri folignati di allora, solo qualche settimana prima della Giostra affinavano la loro destrezza sui bersagli. All’epoca, l’intuizione di Crescimbeni venne salutata con grande entusiasmo dagli addetti ai lavori e, proprio da quell’anno, si aprì una nuova fase: il passaggio dalla Quintana pionieristica a quella moderna consacrata poi dall’azione incisiva del presidentissimo Ariodante Picuti. Così, nell’area venne tracciato l’otto di gara, una pista sempre a disposizione dei cavalieri. La novità consentì al pubblico di seguire le prove dei cavalieri che, fino ad allora, potevano calcare l’otto solo il mercoledì prima della Quintana in occasione delle prove ufficiali al “Campo de li Giochi”. La nuova struttura richiese subito manutenzione e agli inizi degli anni Ottanta arrivò anche l’indimenticabile Primo Filippucci, il nonno di Emanuele, cavaliere velocissimo vincitore nel 1990 per il Pugilli. Primo, ribattezzato affettuosamente Primino, aveva il compito di preparare la pista e dettare i tempi di ingresso al campo dei vari cavalieri. Il campo prove divenne ben presto un luogo di ritrovo per il popolo della Quintana. Dopo Ferragosto, infatti, addetti ai lavori e curiosi potevano vedere da vicino gli eroi della Giostra ed aspettavano impazienti l’arrivo dei van con i cavalli. In quegli anni la pista ha visto muovere i primi passi a tanti cavalieri ed è stata teatro, negli anni 90, anche della prima tratta dei cavalieri organizzata dal rione Badia per scegliere l’Ardito. Si provava all’alba, per nascondere la performance e così, la sera al bar Duomo qualche cavaliere raccontava di prestazioni record che ovviamente gli altri non avevano potuto vedere. Nel 2000, il nuovo presidente della commissione tecnica, Marco Cardinali ha iniziato a curare particolarmente il fondo in sabbia rendendo il tracciato molto simile a quello del Campo de li Giochi. Poi il testimone è passato ad Arnaldo Radi e, infine all’attuale presidente Lucio Cacace. Il resto è storia di questi giorni con la comunicazione dell’Enac che chiude aneddoti e leggende di 44 anni di Quintana.

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