Recentemente era stato sottoposto agli arresti domiciliari per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La misura cautelare era scattata dopo che il giovane, un 21enne di origini nordafricane, era stato trovato in possesso di hashish e cocaina, ma a distanza di poco tempo si è reso necessario un inasprimento del provvedimento. Sì, perché al 21enne è stato contestato il reato di evasione.
Nonostante la misura a suo carico, infatti, lo straniero negli scorsi giorni si è allontanato dal proprio domicilio, ma in breve è stato beccato dagli agenti del Commissariato di Foligno. È stato durante un’attività di monitoraggio del territorio che i poliziotti, coordinati dal vice questore aggiunto Adriano Felici, si sono imbattuti nel ragazzo che, come detto, si trovava fuori dal luogo in cui avrebbe dovuto scontare i domiciliari. Una violazione delle prescrizioni disposte dall’autorità giudiziaria che al 21enne è costata cara.
Una volta fermato e constatato il mancato rispetto della misura, infatti, il personale di via Garibaldi lo ha deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, contestandogli – come detto – l’evasione. Alla luce di quanto avvenuto e ritenendo inadeguata la misura degli arresti domiciliari, la Procura ha richiesto al giudice per le indagini preliminari della città ducale un aggravamento del provvedimento. Richiesta, di fatto, accolta dal gip che ha deciso per la custodia in carcere del 21enne.
A quel punto i poliziotti folignati si sono messi sulle tracce del ragazzo. Dopo averlo individuato in giro per il centro storico di Foligno lo hanno quindi arrestato, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal gip spoletino. Accompagnato in Commissariato per tutte le attività di rito, è stato poi trasferito nel carcere di Maiano.
Con riguardo all’originaria contestazione del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, va ricordato come, effettivamente, nelle ultime settimane gli agenti folignati abbiano condotto varie operazioni antidroga che hanno interessato tanto il centro storico quanto la periferia cittadina, vedendo coinvolti anche soggetti nordafricani.