Si è allontanato dall’abitazione dove stava scontando i domiciliari per un pestaggio, si è recato in un bar di Foligno e lì, probabilmente in condizioni psicofisiche alterate, ha aggredito per futili motivi un quarantenne italiano che di fatto non conosceva, prima minacciandolo di morte e poi colpendolo con un pugno al volto. Per il giovane, un 26enne di origini nordafricane – già gravato da numerosi precedenti per rissa, lesioni personali, percosse, oltraggio a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza – sono quindi scattate le manette. Ad arrestarlo per evasione e resistenza a pubblico ufficiale sono stati gli agenti del commissariato di via Garibaldi, agli ordini del vice questore Adriano Felici.
Quando gli agenti, lo scorso martedì, hanno raggiunto il bar teatro dell’aggressione, hanno rapidamente ricostruito la dinamica dei fatti. Dopodiché hanno intercettato il 26enne che, però, alla vista dei poliziotti ha tentato la fuga. Un piano non riuscito per il giovane, che ha quindi provato ad opporre resistenza, ma anche in questo caso senza farcela. Bloccato, è stato quindi portato negli uffici del commissariato folignate. Lì, un nuovo tentativo di opporre resistenza, anche questo andato a male, seppur il personale della polizia sia riuscito con fatica a riportarlo alla calma. Sottoposto a perquisizione personale, il 26enne è stato anche trovato in possesso di un piccolo quantitativo di cocaina detenuto per uso personale.
Dopo tutti gli accertamenti di rito, lo straniero è stato quindi arrestato in flagranza con le accuse di evasione e resistenza a pubblico ufficiale, ma non solo. A carico del 26enne è scattata anche una denuncia per lesioni personale e minacce gravi, a seguito dell’aggressione compiuta nel bar e a seguito della quale la vittima ha riportato delle lesioni che, fortunatamente, non sono risultate gravi. Il giovane è stato, inoltre, sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. Il giudizio per direttissima ha confermato i domiciliari.