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Tari in aumento anche nel 2025 a Foligno: incremento tra il 9 e il 10%

La pratica è passata con 15 voti favorevoli e 8 contrari nel corso della seduta del consiglio comunale di martedì pomeriggio. Scontro in aula tra maggioranza ed opposizione

Pubblicato il 30 Aprile 2025 16:11 - Modificato il 30 Aprile 2025 18:24

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È passata con 15 voti favorevoli e 8 contrari, sui banchi del consiglio comunale di Foligno, la pratica relativa alla tari. Quella, cioè, che ha visto, anche quest’anno, l’approvazione dell’incremento delle tariffe per il 2025, con un aumento medio dell’8,92% per le utenze domestiche e del 10,3% per quelle non domestiche. Pratica che nel pomeriggio di martedì 29 aprile ha infiammato e non poco il dibattito tra maggioranza ed opposizione. Con la prima che ha sottolineato come l’aumento della tassa sui rifiuti non sia il frutto di una scelta dell’amministrazione, quanto piuttosto del piano finanziario dell’Autorità umbra per i rifiuti e l’idrico, ossia l’Auri, che ha trovato il benestare di Arera, con un incremento su cui avrebbe pesato in parte l’inflazione ed in parte un aumento dei costi per i gestori. Sempre dai banchi della maggioranza di governo è stato, inoltre, sottolineato come seppur in crescita le tariffe Tari per i folignati, peggio sia andata in altre città come Perugia. Dall’altra parte, però, si è replicato – e a farlo è stato il pentastellato David Fantauzzi – come sul territorio regionale si siano registrati anche casi di taglio dei costi della Tari, con riferimento alla vicina Bastia Umbra. Tra le critiche mosse dagli esponenti di minoranza, poi, il servizio inefficiente offerto dal gestore di cui ha parlato l’esponente di Foligno in Comune, Diego Mattioli, ma anche il fatto che così così alti potrebbero scoraggiare i giovani dal pensare il loro futuro a Foligno, come sottolineato dalla capogruppo “dem” Rita Barbetti. Nel corso della seduta del consiglio comunale di martedì 29 aprile si è parlato, però, anche di agevolazioni, che saranno concesse come sempre sulla base dell’Isee ma anche della possibilità, per i nuclei meno abbienti, di accedere alla rateizzazione o di usufruire di riduzioni laddove si faccia un uso sporadico dell’immobile oppure nel caso in cui l’immobile si trovi in aree del territorio comunale che non hanno accesso al servizio.

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