Sopra di lui c’è solo il capo della polizia Vittorio Pisani. È un ruolo di vertice, dunque, quello oggi ricoperto dal folignate Stefano Gambacurta, che dal 2022 è vicedirettore generale della pubblica sicurezza per l’attività di coordinamento e di pianificazione. E proprio il suo nome compare tra gli ordini del giorno del prossimo consiglio comunale di Foligno, previsto per martedì 27 maggio alle 15. Il motivo è presto detto: in discussione c’è infatti la mozione presentata dal sindaco Stefano Zuccarini riguardo la richiesta di concessione della cittadinanza onoraria a Gambacurta.
Sessantadue anni, è nato a Foligno e si è laureato in giurisprudenza all’Università di Perugia, entrando nella carriera prefettoriale nel 1989. Successivamente è rimasto in Umbria prestando servizio alla prefettura di Terni, trasferendosi poi a L’Aquila e in seguito a Roma, dove è stato anche capo di gabinetto, operando inoltre in diversi uffici centrali del ministero dell’Interno. Nel 2016 è stato nominato prefetto, dirigendo l’ufficio per l’amministrazione generale del dipartimento della pubblica sicurezza fino al 22 giugno del 2022. Dal 23 giugno dello stesso anno, invece, svolge – come detto – le funzioni di vicedirettore generale della pubblica sicurezza per l’attività di coordinamento e di pianificazione. Gambacurta è inoltre docente di “Teoria generale del coordinamento delle forze di polizia” alla Scuola di perfezionamento per le forze di polizia. Nel 2017 è stato insignito dell’onorificenza di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ha pubblicato numerosi saggi sul diritto di polizia e dell’intelligence e sulla prevenzione della corruzione, apparsi in volumi collettanei e riviste giuridiche. Collaborando, inoltre, alla stesura della seconda edizione del commentario breve del codice antimafia e alle altre procedure di prevenzione.
Ma la proposta di cittadinanza onoraria di Stefano Gambacurta non è l’unico tema su cui saranno chiamati a confrontarsi maggioranza e opposizione. La seduta, infatti, si aprirà con l’interrogazione presentata dai consiglieri comunali di opposizione del Partito democratico sulla palestra di viale Marconi, i cui lavori risultano fermi da mesi, dopo la nascita di alcune controversie tra il Comune e l’impresa che si era aggiudicata l’appalto per i lavori di costruzione. Sui banchi della massima assise cittadina, poi, l’istanza presentata dai consiglieri di maggioranza di Fratelli d’Italia per dotare di taser il corpo di polizia municipale. Altre tre le questioni di cui si dibatterà nel corso nel corso del pomeriggio del 27 maggio, tutte presentate dal Pd: due interrogazioni aventi per oggetto, rispettivamente, il rinnovo della commissione per la qualità architettonica ed il paesaggio del Comune di Foligno per il periodo 2025-2029 e l’area ex Zuccherificio; oltre ad una mozione sulla concessione dei benefici ai titolari della disability card.