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Quintana, imponente e splendido il corteo delle rappresentanze rionali

Venerdì sera la sfilata lungo le vie e le piazze del centro cittadino: prima volta in abiti barocchi per la presidente dell’Umbria, Stefania Proietti. Tra gli ospiti anche il prefetto di Perugia

Pubblicato il 14 Giugno 2025 15:28 - Modificato il 15 Giugno 2025 01:14

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C’era l’immenso popolo della Quintana, ma c’erano anche tanti cittadini e turisti. Tutti scesi nelle piazze e nelle vie – per citare il bellissimo ed emozionante bando di Giostra scritto dall’avvocato Giuseppe Mancini – per fare festa ai cavalieri, ma non solo. Perché venerdì sera ad attraversare il cuore di Foligno è stato l’imponente e splendido corteo delle rappresentanze dei dieci rioni della Quintana, con le dame, i nobili e gli armati, e del comitato centrale dell’Ente Giostra, guidato dal presidente Domenico Metelli e impreziosito dalla madrina ufficiale della rievocazione barocca, Federica Moro, e dalla madrina internazionale, Eleonora Pieroni.

Prima volta in abiti seicenteschi, poi, per la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che ha sfilato accanto al vicesindaco di Foligno e assessore con delega alla Quintana, Riccardo Meloni. A seguire tutti i rappresentanti della giunta comunale. Assente, invece, il sindaco Stefano Zuccarini, che ha dovuto rinunciare alla sfilata per motivi di salute e che, come spiegato dal suo vice, non potrà essere presente neppure in occasione della Sfida al Campo de li Giochi. Primo cittadino che, però, ha voluto comunque far arrivare il suo saluto istituzionale, a nome dell’intera amministrazione, al pubblico presente in piazza della Repubblica. Piazza che, come da tradizione, non solo ha ospitato il passaggio del lungo corteggio barocco ma anche il consueto cerimoniale, al quale ha assistito anche il prefetto di Perugia, Francesco Zito.

Quintana, corteo storico giugno 2025 (foto Alessio Vissani)

Riportando le parole del sindaco Zuccarini, Riccardo Meloni ha parlato di una passione, quella quintanara, che “cresce di anno in anno, di generazione in generazione, di Quintana in Quintana. Una fiamma che non si affievolisce mai”. Questo, per l’amministrazione folignate tutta “il vero miracolo della Quintana”. Amministrazione che, come annunciato solo poche settimane fa, ha inviato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle celebrazioni per l’ottantennale della Giostra, al quale verrà dedicata un’edizione speciale. “Alla soglia degli ottanta anni – ha detto il vicesindaco Meloni leggendo il messaggio di Zuccarini – ci sono ancora tante emozioni da vivere e tante opportunità da cogliere. Noi come amministrazione comunale – saremo come sempre al vostro fianco per una Foligno sempre più bella e grande”.

Quintana, corteo storico giugno 2025 (foto Alessio Vissani)

Intervento preceduto da quello del presidente Metelli, che di fatto ha aperto la parte istituzionale dedicando un pensiero particolare alle nuove generazioni. “Dobbiamo far sì – ha detto – che i nostri giovani capiscano che essere quintanari è meglio di non essere quintanari. E credo che Foligno sia una città molto fortunata, che i cittadini di Flrigno siano dei cittadini molto fortunati, perché all’interno della loro città c’è una festa di questa portata, che riunisce gli animi”. Il presidente Metelli ha quindi annunciato come proprio in occasione del corteo di venerdì sera si sono aperti i festeggiamenti per gli 80 anni della rievocazione, che andranno avanti fino a settembre 2026, con un occhio attento alle “persone sofferenti e far sì che ci sia sempre uno spazio bello e uno spazio delicato a loro e alle loro famiglie”.

Prima sfilata in abiti barocchi ma anche primo discorso istituzionale da governatrice dell’Umbria dal palco della Quintana per la presidente Proietti. “È stata un’emozione attraversare questa Foligno gremita di persone, di giovani, di bambini, di famiglie e farlo in questo abito meraviglioso” ha detto, per poi soffermarsi su due concetti: “La bellezza di questo momento straordinario, di questa che è più di una festa, è più di una giostra, è un momento identitario della nostra Umbria; e la vita, perché – ha aggiunto – abbiamo visto tanta vita nei cortei e soprattutto nel popolo della Quintana e nel popolo di Foligno che era qui. Grazie rappresentando l’Umbria con voce commossa e sincero rispetto e veramente amore per questa meravigliosa festa – ha quindi concluso – perché questa sera l’Umbria ce l’abbiamo qui: è una dama bellissima che sfila a testa alta in mezzo al popolo della Quintana”.

Quintana, corteo storico giugno 2025 (foto Alessio Vissani)

È stata quindi la volta del vescovo, con monsignor Domenico Sorrentino che si è finalmente affacciato sulla piazza uscendo dal portone della cattedrale di San Feliciano, riaperta lo scorso mese di gennaio. Il vescovo di Foligno e Assisi si è rivolto a tutti i presenti parlando di “gioia condivisa”, quella per la Quintana ma anche quella del Vangelo. E ricordando la figura del giovane Carlo Acutis, per il quale proprio nella giornata di venerdì è stata annunciata la nuova data di canonizzazione (il 7 settembre prossimo, ndr), ha auspicato che i giovani possano seguirne l’esempio. “E chissà – ha concluso – che un domani non ci sia un santo che era anche un quintanaro”.

La festa in piazza è quindi continuata con il tradizionale cerimoniale, scandito dall’arruolamento e dalla benedizione dei cavalieri e culminato nella lettura del bando, in occasione del quale ad alzarsi al cielo è stato un coro di voci, quello del popolo della Quintana che ora attende con ansia la singolar tenzone con la speranza, ciascun rione, di essere quello che potrà alzare al cielo il palio di giostra nella luna notte della Sfida. 

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