Le concessioni idroelettriche sul Menotre arrivano sui banchi della seconda commissione consiliare. Dopo la mozione passata in consiglio comunale, lo scorso 8 luglio, per chiedere la revisione delle concessioni alle centraline idroelettriche lungo il fiume che attraversa Pale e Rasiglia, l’istanza verrà discussa sui banchi dell’assise presieduta da Nicola Badiali il prossimo 5 settembre alle 14.30 nella sala consiliare del palazzo comunale. Occasione nel corso della quale è atteso l’intervento dell’assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca che, nei mesi scorsi, ha anche effettuato un sopralluogo nelle zone del Menotre interessate.
L’istanza, lo ricordiamo, era stata presentata per sollecitare la Regione Umbria in vista della scadenza delle concessioni in programma per il prossimo 30 settembre. Un invito all’Ente di palazzo Donini “affinché – come aveva sottolineato Nicola Badiali in consiglio comunale, presentando la mozione insieme al collega Pierfrancesco Pinna per il gruppo ‘Stefano Zuccarini Sindaco’ – al momento del rilascio delle nuove concessioni idriche a tutte le centraline elettriche lungo il fiume Mentore, vengano autorizzati prelievi compatibili con il delicato ecosistema fluviale e siano posti in essere sistemi di controllo finalizzati a garantirlo, tutelarlo e valorizzarlo. Con la possibilità della revoca delle stesse con conseguente danno ambientale”.
Nel corso del tempo il prelievo delle centraline e l’eccessivo volume d’acqua trattenuto avrebbero causato il disseccamento totale del corso d’acqua con frequente moria di pesce. “Più volte – era intervenuto ancora Badiali – si sono verificati attingimenti illegittimi e danni causati da mancati e adeguati controlli ai prelievi delle centraline elettriche ed è stato più volte necessario denunciare la situazione alle autorità giudiziarie e agli enti competenti. Più volte residenti, operatori economici della Valle del Menotre e comitati e associazioni impegnate nella tutela dell’ambiente e della fauna hanno segnalato il mancato rispetto delle normative e richiesto modifiche alle modalità di concessione dei prelievi”.