Edifici allagati e auto rimaste bloccate. Sono le conseguenze delle forti piogge cadute nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 settembre nei comuni di Trevi e Castel Ritaldi, dove sono esondati alcuni torrenti. Intorno alle 5 l’intervento dei vigili del fuoco in località San Lorenzo, nel territorio di Trevi. Lì, la rete fognaria non è riuscita a garantire il deflusso dell’acqua esondata dal torrente, che ha così invaso il piazzale limitrofo e raggiunto le abitazioni, provocando allagamenti fino a mezzo metro in alcuni edifici.
Critica la situazione anche nel comune di Castel Ritaldi, dove a esondare sono stati i torrenti Ruiggiano e Tatarena. Anche qui il bilancio è stato di alcune abitazioni allagate, ma non solo. Segnalati importanti danni anche dal titolare di un noto ristorante della zona che, dopo aver pubblicato sui social le foto del disastro provocato dall’acqua, ha chiesto l’aiuto di volontari per ripulire la struttura dal fango e dai detriti. Nella stessa zona, poi, un’auto è rimasta bloccata e per rimuoverla si è reso necessario l’intervento del carroattrezzi. Stessa sorte anche per un altro veicolo, rimasto bloccato in via La Penna.
In campo, come detto, i vigili del fuoco intervenuti con idrovore e motopompe per raccogliere l’acqua e riportare la situazione alla normalità. Un ultimo intervento è stato effettuato in località Fratta: impegnata una squadra fluviale dei vigili del fuoco per fronteggiare l’allagamento di alcuni capannoni.
Intanto il Centro funzionale di protezione civile della Regione Umbria ha diramato per la giornata di oggi l’allerta gialla per rischio idrogeologico. Nonostante non si prevedano fenomeni significativi, viene comunque segnalata la possibilità di qualche residuo rovescio nel pomeriggio.
E proprio per questo motivo dal Comune di Trevi, tra i più colpiti dall’ondata di maltempo che si è abbattuta nella notte, arriva la raccomandazione alla popolazione a evitare spostamenti non necessari e a rimanere in casa durante i fenomeni più intensi; a prestare attenzione a possibili allagamenti di strade e sottopassi; e a non sostare vicino a corsi d’acqua, ponti, zone depresse o alberature.
Sempre nel comune guidato dal sindaco Ferdinando Gemma è stato attivato il Centro operativo di protezione civile che sta effettuando tutte le verifiche tecniche sul territorio per fare fronte alle richieste pervenute e per gestire l’emergenza legata alle abbondanti precipitazioni.