Contrariato dal tempo di attesa per la partenza del treno diretto in Toscana a bordo del quale sarebbe dovuto salire, un 32enne di nazionalità nigeriana ha fatto irruzione nell’Ufficio Dirigenti Movimento della stazione di Foligno ed ha iniziato a inveire contro alcuni capistazione. E sono stati proprio questi ultimi che, visto lo stato di agitazione in cui si trovava l’uomo, hanno deciso di chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine, sospendendo temporaneamente la loro attività ordinaria. Ad arrivare in loro soccorso gli agenti del locale commissariato diretto dal vice questore Adriano Felici insieme ad alcuni colleghi della polizia ferroviaria che hanno fatto scattare le manette ai polsi del 32enne.
L’episodio risale alla serata di mercoledì 24 settembre, quando l’uomo stato arrestato in flagranza per i reati di resistenza a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio. All’arrivo degli agenti, però, lo straniero anziché calmarsi ha reagito, tentando ripetutamente di aggredirli. Il 32enne, infatti, ha cercato di colpirli con calci e pugni, ma non solo. Gli ha scagliato contro anche il cellulare. Insomma, una vera e propria furia, che però i poliziotti sono riusciti a placare seppur con fatica. Fortunatamente, comunque, nessuno degli agenti intervenuti ha riportato lesioni.
Una volta bloccato, l’uomo è stato portato negli uffici di via Garibaldi. Lì, ricostruito quanto accaduto si è proceduto con l’arresto del nigeriano, tra l’altro già noto perché gravato da numerosi precedenti per droga, lesioni personali e rissa. Su disposizione del pubblico ministero di turno è stato quindi trattenuto nelle camere di sicurezza del commissariato folignate in attesa del giudizio per direttissima.