Sicurezza degli operatori, nuove assunzioni e riorganizzazione della rete ospedaliera. Questo il fulcro dell’intervento del direttore generale dell’azienda Usl Umbria 2 Roberto Noto, in occasione del sopralluogo di venerdì mattina (25 settembre), in alcuni reparti e servizi dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno.
Vari i programmi enunciati in occasione dell’incontro, nel corso del quale Noto è stato accompagnato dall’équipe della struttura, tra cui il potenziamento dello sportello psicologico in favore degli operatori vittime di episodi di violenza fisica o verbale, ma anche la prosecuzione del percorso formativo rivolto al personale sanitario per riconoscere, prevenire, evitare aggressioni o situazioni di violenza.
D’intesa con il direttore del pronto soccorso, il dottor Giuseppe Calabrò, la direzione aziendale ha inoltre in progetto di riorganizzare e ampliare a breve l’area destinata al triage per una gestione più funzionale dell’utenza, che in alcuni periodi dell’anno registra picchi fino a 200 accessi in 24 ore, con un totale annuo di circa 53mila pazienti presi in carico. Sempre in pronto soccorso prevista l’installazione di nuove telecamere, così come il servizio di vigilanza con un operatore fisso nelle ore notturne.
Il sopralluogo, dopo la visita dei locali del pronto soccorso e del reparto di medicina d’urgenza, si è spostata all’esterno, nel cantiere dove sono in fase di realizzazione, senza interferenza con le attività ospedaliere, i lavori di miglioramento sismico riguardanti tutto il presidio ospedaliero. Interventi, attuati attraverso una tecnica innovativa che consente di ottenere un elevato livello di sicurezza, attraverso l’inserimento, nelle sezioni dei 711 pilastri, di isolatori e slitte in grado di dissipare l’energia sismica.
La perlustrazione è proseguita poi nei reparti di cardiologia – Utic, nefrologia e dialisi, angiologia, urologia, ortopedia e i percorsi di presa in carico chirurgica.
In programma anche un aggiornamento del centro dialisi con la sostituzione degli impianti di trattamento dialitico e di osmosi per garantire massimi standard qualitativi e livelli di sicurezza.
Come detto, al centro dell’intervento di Roberto Noto, il tema della sicurezza degli operatori e la necessità di adeguare la dotazione del personale sanitario del comparto e della dirigenza prevedendo nell’immediato, in attuazione con il piano di fabbisogni autorizzato dalla Regione Umbria, nuove assunzioni, ma anche la sostituzione di alcune attrezzature fuori uso di particolare necessità.
Prevista, poi, la riorganizzazione della rete ospedaliera, in corso di definizione da parte della Regione Umbria, che contribuisca ad un potenziamento e a un ulteriore valorizzazione di una realtà ospedaliera importante come quella folignate.
Nella sala riunioni del consultorio di Foligno, il direttore generale ha poi incontrato il direttore del distretto di Foligno, Pietro Stella, e i professionisti che operano nei servizi territoriali. Un confronto utile, come sottolineato dall’azienda sanitaria locale, per analizzare le criticità e individuare strategie comuni e possibili soluzioni.
Particolare attenzione è stata rivolta all’assistenza domiciliare integrata, considerata strategica per la somministrazione di cure mediche, infermieristiche e riabilitative direttamente a casa delle persone più esposte, non autosufficienti o in condizioni di fragilità, evitando il ricorso improprio alle cure ospedaliere.
La visita si è poi conclusa con l’accesso nei centri diurni socio riabilitativi di via Vignola “Il Laboratorio” e “L’Orizzonte”, dove sono state visionate le progettualità di cura e presa in carico degli ospiti con disabilità alla quale hanno partecipato gli educatori della cooperativa sociale “La Locomotiva” che animano le attività dei laboratori creativi, ludici e riabilitativi.