È Alba la Capitale italiana dell’arte contemporanea 2027. A proclamarla, nel pomeriggio di venerdì, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Delusione dunque per Foligno-Spoleto, visto che le due cittadine umbre erano arrivate in finale con il dossier “Foligno-Spoleto in contemporanea”. Dossier illustrato proprio giovedì a Roma, insieme a quelli delle altre tre finaliste: Alba, Pietrasana e Termoli. Alla fine a spuntarla è stata la proposta di Alba, cittadina incastonata nelle Langhe piemontesi. A scegliere il progetto vincente (dal titolo “Le fabbriche del vento”) è stata la giuria presieduta da Lorenza Baroncelli e composta da Sofia Leoncina Gnoli, Renata Cristina Mazzantini, Giuseppina Caroppo e Vincenzo Santoro. Ad Alba ora andrà un milione di euro da parte del ministero della Cultura per realizzare gli interventi previsti nel progetto presentato. Oltre ai Comuni di Foligno e Spoleto, a lavorare in maniera preziosa alla candidatura è stata anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, che da anni promuove l’arte contemporanea sul territorio, attraverso mostre, eventi e, in particolar modo, la cura di due preziosi presidi: il Centro italiano di arte contemporanea di via del Campanile e l’ex chiesa dell’Annunziata, dove è custodita la Calamita Cosmica di Gino De Dominicis. A partecipare alla proclamazione della Capitale dell’arte contemporanea, avvenuta nella sala Spadolini del Ministero, i sindaci di Foligno e di Spoleto, Stefano Zuccarini e Andrea Sisti. Nonostante l’amaro in bocca, i due primi cittadini hanno subito rilanciato: “La candidatura di Foligno e Spoleto è stata un’esperienza di grande valore, che ha rafforzato la collaborazione tra le due città e messo in luce le straordinarie potenzialità culturali e creative del nostro territorio – sono state le parole del sindaco spoletino -. Anche se non abbiamo ottenuto la proclamazione, restano la qualità del progetto e la consapevolezza di aver avviato un percorso condiviso che continueremo a portare avanti. Lavoreremo per consolidare la rete tra istituzioni, artisti e cittadini, affinché Spoleto resti un punto di riferimento nazionale nel dialogo tra tradizione e contemporaneità”. “Non siamo riusciti a ottenere il titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea per il 2027, ma penso che il lavoro svolto e i progetti presentati non debbano andare dispersi – ha dichiarato il sindaco di Foligno -. Anzi, credo che sia importante portare avanti le idee sviluppate per fare sì che le due città continuino a rappresentare un punto di riferimento per l’arte e la cultura non solo a livello regionale”.
Capitale italiana arte contemporanea, trionfa Alba: nulla di fatto per Foligno-Spoleto
La giuria per l'assegnazione del titolo in vista del 2027 ha scelto la località piemontese. Amaro in bocca per le due cittadine umbre, anche se i due sindaci rilanciano: "Il progetto va avanti"
Pubblicato il 17 Ottobre 2025 17:40 - Modificato il 18 Ottobre 2025 17:35
La proclamazione da parte del ministro Giuli
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