Non solo l’ha denigrata, minacciata più volte di morte e aggredita fisicamente, ma è anche arrivato a diffondere un video di un momento di intimità che avevano condiviso. Una terribile storia di violenza che arriva da Foligno e portata alla luce dalla stessa vittima, che ha trovato la forza di denunciare l’uomo con cui da qualche mese aveva intrapreso una relazione extraconiugale, e che, grazie anche alle testimonianze di una cerchia di persone vicine alla donna, ha acquisito contorni ancor più definiti e, purtroppo, anche più gravi, che hanno consentito però alla polizia di mettere un punto a tanta ferocia.
Ad occuparsi di questo nuovo caso di violenza di genere che ha coinvolto un 49enne e una donna, entrambi di nazionalità italiana, sono stati gli agenti agli ordini del vice questore Adriano Felici. Quando la vittima, una quindicina di giorni fa, si è presentata negli uffici di via Garibaldi per presentare denuncia querela, i poliziotti si sono subito messi al lavoro per ricostruire in maniera compiuta quanto accaduto – come detto – in una manciata di mesi, da quando cioè i due avevano iniziato a frequentarsi.
Agli agenti folignati la donna ha raccontato come, subito dopo aver intrapreso questa relazione, l’uomo si era rivelato estremamente possessivo e geloso. Ma non solo. Il 49enne, infatti, era anche dedito all’abuso di alcol, ma soprattutto incline alla violenza, sia fisica che psicologica. Pesanti insulti, minacce di morte e il controllo maniacale degli spostamenti della donna, sono stati solo una parte delle azioni violente compiute dall’uomo che, in un’occasione in particolare, è arrivato a colpirla con calci per poi afferrarla per il collo ed esercitando una violenta e dolorosa pressione sull’occhio.
Ed è da qui che sono partiti gli approfondimenti investigativi della polizia che, oltre a confermare quanto denunciato dalla vittima, hanno fatto emergere anche altro. Per esercitare ancora più pressione psicologica sulla donna, infatti, il 49enne l’ha minacciata di diffondere, contro la sua volontà, il video di un loro momento di intimità. Cosa che ha effettivamente fatto, inviandolo ad un solo destinatario per poi cancellarlo velocemente. A confermare ma anche ad integrare i pesanti racconti già resi dalla donna, anche i testimoni sentiti dagli agenti durante l’attività investigativa.
A venire fuori, dunque, un quadro talmente grave da indurre la Procura di Spoleto, che ha costantemente coordinato l’attività investigativa, a chiedere l’applicazione immediata di una misura custodiale a carico dell’uomo, peraltro già noto per reati contro la persona, in materia di sostanze stupefacenti e per guida in stato di ebbrezza. Richiesta che ha trovato pieno accoglimento nel Gip, che ha disposto a carico del 49enne gli arresti domiciliari. Emessa l’ordinanza, il personale della polizia di Stato di Foligno ne ha dato seguito, facendo scattare le manette ai polsi dell’uomo per atti persecutori, lesioni personali aggravate e revenge porn.
Nonostante, infatti, l’uomo abbia inviato il video ad una sola persona e lo abbia cancellato subito dopo, il reato di revenge porn è risultato comunque consumato e dunque gli è stato contestato, aggravando ulteriormente la sua posizione. Il revenge porn, infatti, non rientra nello stalking, ma si configura come un reato a sé stante. Per il 49enne, quindi, sono scattati i domiciliari, che dovrà ora scontare nella sua abitazione, in attesa che prenda il via il processo che, alla luce di quanto venuto fuori, potrebbe avere conseguenze ben più pesanti per l’autore di tanta violenza.























