Una visita guidata accessibile nella lingua dei segni (Lis). È quella in agenda per domani (domenica 9 novembre) a Foligno in occasione del progetto “Nel tuo nome. L’arte parla di comunità”, promosso dalla Conferenza episcopale italiana per il Giubileo e che coinvolge musei, archivi e biblioteche. Organizzata dalla Diocesi, interesserà il “Tabernacolo della Misericordia” di Niccolò di Liberatore, detto l’Alunno, recentemente restaurato e la cattedrale di San Feliciano. L
’appuntamento è alle 17, con ritrovo davanti al Museo diocesano. La visita sarà condotta da una guida specializzata e accompagnata dall’interprete Claudia Guarino, che garantirà l’accessibilità e la piena fruizione dei contenuti anche alle persone sorde. L’iniziativa, accolta e sostenuta da monsignor Cristiano Antonietti, si inserisce nel più ampio percorso di valorizzazione e inclusione promosso dalla Diocesi in vista del Giubileo del 2025, con l’obiettivo di rendere il patrimonio artistico e spirituale della città di Foligno sempre più aperto e condiviso.
Durante la visita al Museo diocesano, i partecipanti potranno ammirare da vicino il “Tabernacolo della Misericordia”, capolavoro realizzato nel 1463 da Nicolò di Liberatore e recentemente restituito alla comunità dopo un complesso restauro che ne ha recuperato l’originaria bellezza quattrocentesca. Il percorso proseguirà poi all’interno della cattedrale di San Feliciano, cuore della vita religiosa cittadina e scrigno di opere d’arte e memoria collettiva.
“Da sempre l’arte e la bellezza sono forme comunicative su cui la cristianità ha puntato per esprimere la fede e l’ineffabile profondità del mistero – sottolinea monsignor Antonietti –. Ancora oggi, e la proposta di domenica lo dimostra, il messaggio evangelico della salvezza e della chiamata ad una vita piena e felice si realizza privilegiando il linguaggio universale dell’arte. Questa iniziativa – conclude il sacerdote – si colloca nel camminano giubilare come un segno concreto di accoglienza e partecipazione, tempo di apertura e comunione: una vera opportunità, un dono che splende e che fa risplendere la nostra umanità avvicinandola al divino”.
La partecipazione è gratuita.























