16 C
Foligno
martedì, Ottobre 21, 2025
HomeCronacaSpoleto, salva la Scuola di polizia: in arrivo 7mila agenti

Spoleto, salva la Scuola di polizia: in arrivo 7mila agenti

Pubblicato il 1 Ottobre 2015 09:44 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:55

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’Atletico Foligno lotta, ma non vince: il Club Sport Roma strappa il pareggio per 2-2

Le Cinghialette, decimate dai numerosi infortuni devono accontentarsi di un solo punto. Il diesse Metelli: "Buona gara, ma le assenze ci hanno penalizzato"

L’Ubs fatica, ma trionfa in ultima battuta e mette Alba al tappeto

La squadra biancazzurra soffre, ma, spinta da capitan Mariotti, tiene botta e sfrutta il quarto quarto per spiccare il volo e vincere in Abruzzo

Disabilità, nasce lo sportello antidiscriminazione

A promuovere l’iniziativa l’associazione Anffas "Per loro", con l’intento di fornire una risposta concreta alle persone con disabilità e alle loro famiglie che tutt’ora vivono situazioni di disagio

Scuola di polizia salva? Sì, almeno per il 2016. Arrivano buone notizie per il centro di formazione di Spoleto. Ad annunciarle il sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, che ha illustrato come, da novembre prossimo e fino a dicembre 2016 arriveranno nella città Ducale 7.563 agenti per il 26esimo corso di formazione per vice sovrintendenti di polizia. Il che significa salvare la Scuola di polizia di Spoleto, visto che gli agenti frequenteranno il corso e a rotazione si fermeranno in città per tre settimane, dove si svolgerà anche la fase residenziale della formazione. Negli scorsi mesi era stata paventata anche la chiusura della Scuola, con il sottosegretario Bocci che sottolineato come il Viminale intenda continuare a valorizzare ed investire sul plesso spoletino. Rimane aperta la questione legata all’immobile che ospita la Scuola, con gli attuali proprietari che ancora non hanno trovato un accordo con il ministero dell’Intero per una permuta o un nuovo contratto di affitto con un taglio ai canoni. “La speranza – ha affermato Bocci – è che si possa definire al più presto la questione, per la cui risoluzione molto dipenderà dall’atteggiamento della proprietà stessa”.

Articoli correlati