21.1 C
Foligno
martedì, Maggio 14, 2024
HomeCronacaBps, gli ex commissari si difendono: "L'offerta da Hong Kong era una...

Bps, gli ex commissari si difendono: “L’offerta da Hong Kong era una patacca”

Pubblicato il 21 Ottobre 2015 11:02 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:43

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Dalla Cena Grande alla Sfida, Foligno si prepara a vivere una nuova Quintana

Presentato il programma di eventi che accompagnerà la città alla Giostra che si terrà il 15 giugno prossimo al Campo de li Giochi. Per la rievocazione barocca anche una svolta green: via dalle taverne le bottiglie di plastica, sostituite da quelle in vetro o distributori di acqua

Nuovo campanello d’allarme per l’ospedale di Foligno: “Mancano personale e programmazione”

Ad accendere i riflettori sulla situazione del “San Giovanni Battista” questa volta è il segretario generale regionale di Uil Fpl, Jacky Mariucci, che chiede assunzioni per non aumentare la pressione sui sanitari attualmente in servizio

“Soccorrere Giocando”, oltre 1.200 i bambini coinvolti nell’iniziativa della Croce Bianca

Quattordici le scuole primarie che in totale hanno preso parte all’iniziativa sull’apprendimento delle pratiche di primo soccorso. Anticipati i risultati del bilancio consuntivo 2023 della società di primo intervento

Gli ex commissari straordinari della Bps non ci stanno e replicano alle accuse nei loro confronti. La vicenda è quella che riguarda il passaggio dell’istituto di credito spoletino nelle mani di Banco Desio, e per il quale la Procura di Spoleto ha iscritto nel registro degli indagati anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Tra le accuse rivolte anche nei confronti degli ex commissari Boccolini, Brancadoro e Stabile anche la presunta mancata valutazione dell’offerta presentata al tempo da una holding di Honk Kong, la Nit. Scelta che i tre commissari difendono anche oggi. “La documentazione offerta da tale società – scrivono in una nota i tre – che avrebbe dovuto attestare la solidità economica, è risultata del tutto inattendibile, tant’è che i sottoscritti commissari straordinari hanno depositato ben tre esposti alla Procura della Repubblica di Spoleto proprio in relazione alla non veridicità dei documenti depositati. L’esclusione dal procedimento di selezione degli offerenti di Nit Holding – proseguono – è stata comunicata dagli scriventi all’interessata con adeguata motivazione e si precisa inoltre che, quanto meno nel mercato europeo, l’acquirente di una Banca deve avere particolari requisiti di serietà e solidità finanziaria”. Insomma, quella arrivata dall’Asia era un’offerta che non convinceva affatto i commissari, che la definiscono “una patacca”. Nel comunicato in loro difesa, Brancadoro, Boccolini e Stabile ricordano le “rilevanti perdite” della Bps che hanno determinato un aumento di capitale non inferiore ai 130 milioni di euro insieme al commissariamento della stessa, nonché la ricerca di un nuovo socio che potesse sviluppare un efficiente piano industriale. Per farlo, c’è stato bisogno di avvalersi di Lazard come advisor finanziario “di standard internazionale”.

Articoli correlati