Foligno, si va verso la riapertura della Torre dei 5 Cantoni

Approvato il progetto esecutivo che prevede il consolidamento della struttura danneggiata dal sisma del 2016. Prossimo step l’affidamento dei lavori

La Torre dei Cinque Cantoni

Il sisma del 2016 l’ha resa inagibile. Come tanti altri luoghi cari ai folignati, anche la Torre dei 5 Cantoni è stata messa a dura prova dalle terribili scosse del terremoto che ha colpito il Centro Italia ormai sei anni fa. Ma, così come si apprende dalla determina dirigenziale numero 947 del 9 giugno scorso, si va verso il recupero della struttura. Il documento pubblicato nell’albo pretorio del Comune di Foligno, infatti, riporta l’approvazione del progetto esecutivo in concomitanza con l’indizione della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. Interventi di consolidamento che, viene spiegato nella determina, serviranno per garantire il miglioramento sismico della Torre dei 5 Cantoni. Si tratta di un’operazione dell’importo complessivo di 200mila euro, stanziati attraverso i fondi del sisma del 2016, e che - documento alla mano - dovrebbero concludersi in 160 giorni.

“L’auspicio - ha commentato a questo proposito il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Riccardo Meloni - è di poter iniziare con i lavori di consolidamento della Torre entro la fine del 2022 e di vederli conclusi tra la tarda primavera e l’inizio della prossima estate. Con questo recupero - ha proseguito Meloni - andiamo a mettere a posto un altro tassello, restituendo e rendendo nuovamente fruibile ai cittadini un importante luogo della città. Siamo soddisfatti del lavoro fatto” ha quindi concluso il vicesindaco folignate, sottolineando si stia mettendo mano “ad una tra le zone più belle della città”.

Sempre la Torre dei 5 Cantoni era stata oggetto nel 2019 di alcuni interventi di recupero da parte dell’attuale amministrazione. In quell’occasione si era trattato, però, del ripristino dell’impianto elettrico per l’illuminazione artistica del complesso medievale e della pulizia esterna dell’edificio, con il taglio - tra l’altro - delle piante rampicanti. Parallelamente si era proceduto alla pulizia delle mura urbiche, lungo il primo tratto di via Bolletta, e allo sfalcio delle alberature.

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di Maria Tripepi

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