Torna a vivere una delle porte monumentali della città di Spello. Si tratta di Porta Urbica, sottoposta ad un intervento di consolidamento successivo al terremoto del 2016. Mercoledì mattina la cerimonia di riconsegna alla città dell’antica porta, che rappresenta una delle più significative vie di accesso risalente al periodo augusteo. I lavori eseguiti rientrano nel finanziamento del Pir Spello Capoluogo con un contributo della Regione Umbria di 260mila euro, che prevede anche la messa in sicurezza di alcuni tratti in altre vie.
All’iniziativa sono intervenuti il sindaco Moreno Landrini e la Giunta comunale, il parroco don Diego Casini, gli alunni della quarta e quinta della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Ferraris” di Spello, i tecnici, le imprese esecutrici dei lavori e le associazioni locali. “La nostra comunità – ha commentato il primo cittadino – si riunisce quest’oggi per un gesto simbolico significativo, con il quale vogliamo lanciare un messaggio di buon auspicio per il presente e futuro. La riapertura di Porta Urbica, soprattutto in questo particolare momento di emergenza sanitaria – ha quindi proseguito Landrini -, vuole rappresentare la volontà e la tenacia per una consapevole ripartenza di Spello e dell’Umbria”.
Il sindaco ha quindi annunciato come il Comune sia già all’opera per la ricerca di ulteriori finanziamenti volti a completare la riqualificazione delle parti adiacenti alla Porta e alle mura urbiche, “al fine di valorizzare – ha concluso – percorsi alternativi e particolarmente suggestivi all’interno del centro storico cittadino”. Significativo è stato il momento in cui gli studenti della scuola primaria hanno letto i loro pensieri elaborati in occasione dell’iniziativa. Da tutti è emerso il forte legame con la città e soprattutto il desiderio e la forte volontà di guardare insieme al futuro con fiducia.