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“Poesia Europa”, alla Polvese incontri, confronti e letture

Pubblicato il 12 Luglio 2019 12:26 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:48

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In principio era il mito. La rappresentazione del Vecchio Continente attinge al racconto della giovane Europa, figlia del re dei fenici rapita dal toro-Zeus. E, poi, ai rivoli mitologici delle storie dei suoi fratelli, approdati su terre ignote con l’intento di scoprirle, conoscerle, colonizzarle. Mettendosi in movimento, incrociando nuovi popoli e culture. Dall’aggettivo europico, coniato da Boccaccio con riferimento al Mediterraneo e in contrapposizione con la restante parte dell’allora mondo conosciuto, all’europaeusdi Piccolomini, termine che designa l’unità ideale, politica e culturale, su cui poggia la respublicaliterariaeuropea. Da Muratori a Voltaire, da Defoe a Swift, fino alla Giovine Europa di Mazzini, molti sono stati gli intellettuali che hanno riflettuto sull’idea di Europa. Solo per citarne due: Elias Canetti (La lingua salvata. Storia di una giovinezza, Milano, Adelphi, 1995) e Claudio Magris (Danubio, Milano, Garzanti, 1986). Se quella che emerge dal primo romanzo è ‘un’Europa dell’anima’ e ‘delle lingue’, con riferimento ad una nozione di spostamento che è, insieme, un’evoluzione e un ritorno alle origini, la seconda raccolta di racconti, scaturiti attraversando l’Europa centro-orientale e seguendo il corso del fiume e della cortina di ferro, affonda le proprie radici sul Grand Tour, pur stravolgendo ilclichéletterario classico in funzione delle molte identità conosciute, unite e divise da quell’unico corso d’acqua dagli innumerevoli nomi e nel quale ci si può bagnare due volte. Testimone, come è stato, di eventi storici che il volto dell’Europa l’hanno cambiato davvero. ‘In un crogiolo che non cessa di ribollire, amalgamare, fondere, bruciare, consumare’. 

La necessità di riflettere, soprattutto oggi, sul significato delle radici umanistiche dell’Europa ha suggerito all’ideatrice di Umbrò Cultura, Maria Borio– poetessa, dottore di ricerca in Letteratura Italianae redattrice diNuovi Argomenti– e ai membri del Comitato Scientifico e del Comitato di Redazionedell’omonima costituenda Associazione di Promozione Sociale dipromuovere, nell’alveo del progetto culturale giunto al suo secondo anno consecutivo e in collaborazione con Umbrò e con il Centro ‘Cambiamento Climatico e Biodiversità in ambienti lacustri ed aree umide’ di Arpa Umbria(Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell’Umbria), la giornata di incontri, confronti e letture POESIÆUROPA, che si terrà all’Isola Polvese (Lago Trasimeno, Castiglione del Lago, Perugia, Umbria) il 13 luglio 2019. 

L’evento– sponsorizzato da Umbrò in collaborazione con il Centro ‘Cambiamento Climatico e Biodiversità in ambienti lacustri ed aree umide’ di Arpa Umbria, posto sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, patrocinato dal Centro ‘Cambiamento Climatico e Biodiversità in ambienti lacustri e aree umide’ di Arpa Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Castiglione del Lago, Università degli Studi di Perugia, EUNIC Rome, UPTER di Roma, Movimento Europeo Italia, Europe Direct, Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Perugia (i cui studenti hanno lavorato alle traduzioni delle poesie degli autori che parteciperanno ai reading), Ambasciata d’Irlanda, Accademia d’Ungheria, Ambasciata d’Ungheria, Centro di Studi CILBRA, Czech Literature, D. Akademie Darmstadt, Flanders Literature, Georgian National Book Centre, Goethe Institut, Goranovo Proljece, Immagini d’Irlanda in Umbria, Instituto Cervantes, Institut Français, Ireland United Nations Security Council 2021-2022, Printemps des Poètes, Pro Helvetia, RiflessiDiversi, Skudigk (Studentsko kulturno umjetničko društvo ‘Ivan Goran Kovačić’), e supportato dalle associazioni La Balena Bianca, CaLibro, Metanoia, Medium Poesia e SettePiani – si pone come obiettivo primario una riflessione democratica sull’unità dell’Europa. 

Si tratta di un evento unico nel suo genere, non solo in Italia, ma anche nel panorama europeo – è stato il commento di Maria Borio –.Un’iniziativa chevuole portare a una viva discussione sulla situazione culturale e politica europea a partire dalle voci della poesia, per riconsiderare il valore delle radici umanistiche e spirituali dell’Europa e costruire insieme visioni per il futuro’.

L’iniziativa, che si terrà il 13 luglio, si articolerà in momenti di dibattito, traduzione e readingLa giornata del 13 lugliosarà suddivisa in tre momenti distinti, ma complementari, che registreranno la partecipazione di tutti gli intellettuali presenti all’Isola Polvese e provenienti da varie parti del continente europeo e, in alcuni casi, di quello americano: Yari Bernasconi (Svizzera), Petr Borkovec (Repubblica Ceca), Jacob Blakesley (USA), Vera Lúcia de Oliveira (Brasile), Albane Gellé (Francia), Nick Laird (Irlanda), Giorgi Lobzhanidze (Georgia), Miguel Manso (Portogallo), Vicente Luis Mora (Spagna), Els Moors (Belgio), Eiléan Ní Chuilleanáin (Irlanda), Marko Pogačar (Croazia), Tom Schulz (Germania), Petra Szöcs (Ungheria), Jan Wagner (Germania), William Wall (Irlanda), e, dall’Italia, Franco Buffoni, Carlo Bordini, Elisa Biagini, Maria Borio, Maria Grazia Calandrone, Lorenzo Chiuchiù, Stefano Dal Bianco, Anna Maria Farabbi, Giovanni Frene, Massimo Gezzi, Stefano Giovannuzzi, Marco Giovenale, Andrea Inglese, Federico Italiano, Valerio Massaroni, Guido Mazzoni, Vincenzo Ostuni, Gilda Policastro, Laura Pugno, Antonio Riccardi, Italo Testa, Luigia Sorrentino, Gian Mario Villalta e altri…

Di seguito, IL PROGRAMMA della giornata del 13 luglio

MATTINA– Ore 10.30: Presentazione del progetto.

Ore 11.00-13.00: Sulla traduzione, con Elisa Biagini, Jacob Blakesley, Franco Buffoni, Vera Lúcia de Oliveira, Stefano Giovannuzzi, Andrea Inglese, Federico Italiano, Giorgi Lobzhanidze, Eiléan Ní Chuilleanáin, Jan Wagner. 

Ore 13.15: pranzo. 

POMERIGGIO– Ore 15.30-17.30: Dialoghi sull’Europa, con Maria Borio, Albane Gellé, Marco Giovenale, Federico Italiano, Vicente Luis Mora, Laura Pugno, Petra Szocz, Italo Testa, Jan Wagner, William Wall. 

Ore 17.30-17.45: Coffe-break. 

Ore 17.45-19.45: Yari Bernasconi, Petr Borkovec, Maria Grazia Calandrone, Eiléan Ní Chuilleanáin, Massimo Gezzi, Miguel Manso, Els Moors, Marko Pogakar, Tom Schulz, Matteo Marchesini, Valerio Massaroni, Lorenzo Cardilli. 

Ore 19.50: Readingdi Carlo Bordini, Francesco Brancati, Lorenzo Chiuchiù, Marco Corsi, Bernardo De Luca, Gabriel Del Sarto, Tommaso Di Dio, Giovanna Frene, Carmen Gallo, Massimo Gezzi, Franca Mancinelli, Matteo Marchesini, Giulia Martini, Simona Menicocci, Fabio Orecchini, Gilda Policastro, Lidia Riviello, Damiano Sinfonico, Francesco Terzago, Italo Testa, Mariagiorgia Ulbar, Sara Ventroni, Giovanna Cristina Vivinetto. 

SERA– Ore 20.45: Cena. 

Ore 21.30: Readingdi Yari Bernasconi, Elisa Biagini, Petr Borkovec, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Stefano Dal Bianco, Anna Maria Farabbi, Albane Gellé, Marco Giovenale, Andrea Inglese, Federico Italiano, Nick Laird, Miguel Manso, Guido Mazzoni, Els Moors, Vicente Luis Mora, Eiléan Ní Chuilleanáin, Vincenzo Ostuni, Marko Pogakar, Laura Pugno, Antonio Riccardi, Tom Schulz, Luigia Sorrentino, Petra Szocs, Gian Mario Villalta, Jan Wagner, William Wall. 

L’iniziativa, a ingresso libero, è rivolta a tutte le realtà culturali – sia nel campo della formazione e della didattica, sia in quello dell’informazione (ricercatori, accademici, esperti, insegnanti, educatori, formatori, studenti, società civile, etc.) – ed economiche che vogliano costruire un dialogo attraverso questa esperienza e progettare insieme i suoi sviluppi. 

Per maggiori informazioni: 

www.umbrocultura.com

info@umbrocultura.com

Il progetto ‘Umbrò Cultura’intende proporre iniziative sperimentali e innovative – soprattutto in forma di seminari, integrati da attività didattiche, presentazione di libri, esposizioni, passando per fasi laboratoriali – incentrate sulla poesia, la narrativa, la storia, la filosofia, le arti visive, la musica, al fine di valorizzare la ricerca in ambito culturale. 

Gli argomenti prescelti sono legati a temi cruciali del contemporaneo, e, se da un lato si nutrono della fluida diffusione di idee e categorie innescata dal dibattito sviluppato su Internet a partire dagli anni Duemila, dall’altro lato intendono creare uno spazio di sinergia fra ricerca e media, intessendo una rete di relazioni, prima di tutto umane, in grado di contrastare la fugacità di opinione e la labilità della funzione del lavoro culturale. 

L’obiettivo principale del progetto – in sinergia con l’Università degli Studi di Perugia e con l’Accademia di Belle Arti di Perugia– e degli incontri, discussi a livello collegiale da un comitato scientifico e supportati da un comitato di redazione – formato da Andrea Carlini, Costanza Lindi, Luca Padalino, Martina Pazzi, Maristella Petti, Filippo Andrea Rossi ed Elena Zuccaccia – è quello di gettare le fondamenta per uno spazio umano in cui pensare cosa significhi fare e essere cultura oggi, uno spazio che offra, in ultima istanza, una sinergia fra diffusione culturale e media.

Per gli eventi promossi durante il biennio 2017-2019 si rinvia al sito internet www.umbrocultura.come ai canali social del progetto culturale:pagineFacebook, Twitter, Instagram.

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