Due settimane di tempo e poi, forse, si conoscerà il futuro della Pasta Julia. Lunedì è arrivata la nomina del commissario liquidatore, ovvero il professionista spoletino Carlo Alberto Zualdi. A lui le redini del pastificio spellano, con Zualdi che martedì 17 marzo (e non venerdì 13 come si ipotizzava negli scorsi giorni) dovrà presentarsi di fronte al giudice per l’udienza prefallimentare. Per quella data, il commercialista dovrà illustrare eventuali proposte d’acquisto con i relativi piani industriali o, altrimenti, chiedere il fallimento. “La situazione non è complicata ma quasi disperata – afferma Carlo Alberto Zualdi – perché possano essere prese in considerazione, le proposte devono essere soddisfacenti sotto il punto di vista numerico, fattibili e concrete”. Oltre alla proposta della Safid, che ha già ricevuto il “no” dei sindacati, sul piatto c’è anche quella della Pasta Julia Srl di Nico Valecchi, pronto a farsi carico dell’azienda insieme a Francesco Baldassarri. In questo caso però, gli ostacoli potrebbero essere rappresentati da alcune “situazioni negative” che la Srl avrebbe accumulato col tempo nei confronti della Spa. In più, nelle ultime ore sarebbe uscita fuori anche una terza proposta, quella di Paolo Tamburi, imprenditore che già in passato si fece avanti. Questa strada però, sembra quella meno percorribile visto come andò a finire nel 2013. QUESTIONE TRIBUNALE – Come se non bastasse, la vicenda della Pasta Julia potrebbe “cambiare sede”. Già, perché sembrerebbe che la competenza non sia del tribunale di Perugia (che attualmente sta seguendo la vertenza), bensì di quello di Spoleto.
Pasta Julia, parla Zualdi: “Situazione quasi disperata”
Pubblicato il 3 Marzo 2015 14:54 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:47
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno