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Movida, Piccolotti: “Sul centro cambiare metodi per portare frutti”

Pubblicato il 25 Luglio 2014 15:49 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:57

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Intanto a Foligno anche Elisabetta Piccolotti ha voluto dire la sua rispetto alla “movida” del centro storico. Attraverso un comunicato stampa, intitolato “Sul centro cambiare metodo per avere frutti”, la capogruppo di Sel ha commentato l’inefficacia dell’incontro di ieri a Palazzo del Comune a causa di un livello di conflitto troppo alto dovuto all’assenza di decisioni chiare e di una gestione reale dei problemi. I passi che la Giunta comunale dovrebbe compiere per arrivare ad una risoluzione della ormai “questione movida”, sono per la Piccolotti essenzialmente 3. Il primo consisterebbe nell’indicare una vocazione prevalente del centro e una serie di azioni chiare da costituire un crono – programma preciso che vada dalla limitazione del traffico, alla pulizia e sicurezza fino alla promozione turistica. In secondo luogo la Giunta dovrebbe individuare una proposta da sottoporre ad un processo di partecipazione, in cui i cittadini possano avere potere decisionale di apportare modifiche, ed infine reperire risorse economiche certe da investire sul progetto. Concretamente, suggerisce la capogruppo, sarebbero molteplici le iniziative da intraprendere: un cofinanziamento per opere di insonorizzazione degli appartamenti che affacciano sulle zone interessate dalla vita notturna, un fondo per pagare gli straordinari dei vigili urbani che potrebbero pattugliare le vie del centro storico oltre la mezzanotte, fondi per i varchi elettronici per la limitazione del traffico, aumentare i bagni pubblici e ripristinare cestini gettacarte oltre altre azioni individuabili grazie ad un’attenta analisi delle esigenze. Il percorso proposto alla Giunta comunale da Elisabetta Piccolotti, dal titolo “Un patto di convivenza e sviluppo per il centro storico”, prevede un Open Space Technolgy che permetterebbe una partecipazione attiva di tutte le parti in causa. Se la nuova amministrazione continuerà a percorrere la strada ormai logora dei “tavoli”, ha concluso la capogruppo di Sel, lavoreremo autonomamente ad un progetto da sottoporre al consiglio comunale in autunno.

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