27.3 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeEconomia“Serve una battaglia comune per difendere il futuro delle centrali Enel”

“Serve una battaglia comune per difendere il futuro delle centrali Enel”

Pubblicato il 30 Luglio 2014 13:24 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:54

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Medioevo torna a farsi largo tra le strade di Bevagna con il Mercato delle Gaite

L’edizione 2025, dal titolo “Vassene ‘l tempo e l’uom non se n’avvede”, è in programma da mercoledì 18 a domenica 29 giugno e sarà dedicata a Dante, Petrarca e Boccaccio. In programma incontri letterali, banchetti, conferenze, concerti e spettacoli teatrali

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Centrali elettriche poco sfruttate ed investimenti da parte di Enel non pervenuti. È quanto denunciato da Andrea Calzoni, segretario generale di Filctem Cgil, e da Vasco Cajarelli della Cgil dell’Umbria nel corso dell’incontro che si è tenuto lunedì scorso in Regione alla presenza di Silvano Rometti e Vincenzo Riommi, rispettivamente assessore all’Ambiente e allo Sviluppo economico. A richiedere il tavolo tecnico le stesse organizzazioni sindacali di categoria e confederali per affrontare la vertenza in atto con Enel in Umbria. Nel corso del vertice i sindacati hanno espresso preoccupazione dovuta alla sempre più marginale presenza di Enel nel territorio umbro, “ulteriormente indebolita – si legge in una nota – dalla ristrutturazione della rete, che vede attualmente nei piani di Enel il ridimensionamento dalle tre zone attuali ad un’unica zona di controllo, con conseguente riduzione della presenza direzionale dell’azienda in Umbria”. A finire nel mirino del piano di ridimensionamento anche la centrale di Bastardo. “Ad oggi – hanno dichiarato in proposito Calzoni e Cajarelli – è ancora distante qualsiasi ipotesi di riconversione, capace di scongiurare la chiusura di esercizio stabilita dalle norme vigenti al 2023”. Al centro dell’attenzione anche la centrale di Pietrafiita per la quale hanno spiegato “servono investimenti per adeguare i tempi della messa in esercizio a quelli stabiliti da Terna, nonché per attuare il recupero occupazionale previsto a seguito dei prepensionamenti effettuati nel corso degli ultimi anni”. Da qui l’appello rivolto dai due rappresentanti sindacali alle istituzioni. L’auspicio è che si attivino quanto prima per fare in modo che la vertenza diventi “una battaglia comune per tutta l’Umbria, considerato l’interesse strategico – anche in termini occupazionali – di un asset come quello energetico”.

Articoli correlati