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Commando albanese in centro durante la Quintana: duro intervento di Metelli

Pubblicato il 7 Settembre 2014 17:01 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:30

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“Non si può lasciare la città in mano ai teppisti”. Con queste parole il Presidente dell’Ente, Domenico Metelli, è tornato sulla vicenda della barbara aggressione ad un consigliere del Rione La Mora di venerdì scorso. “Non possiamo tollerare che un quintanaro venga aggredito – ribadisce il Presidente – perché chi tocca la Quintana insulta la città. Il raid teppistico, perché di questo si tratta, conferma ancora un a volta che la città non è controllata a dovere. E per questo invito il sindaco Mismetti a prendere provvedimenti e chiedo alle forze dell’ordine di intensificare i controlli magari chiedendo rinforzi. Le taverne, voglio ripeterlo, sono luoghi di aggregazione e di sano divertimento. L’Ente ha imposto degli orari di apertura e, soprattutto, controlla capillarmente la somministrazione del vino, insomma nei Rioni riusciamo a tenere la situazione sotto controllo, ma non ce la facciamo e non possiamo fare anche ordine pubblico. Quello che si è verificato venerdì sera non è mai accaduto nel periodo della Quintana. Non si può tollerare che qualcuno entri in una taverna indisturbato solo per fare danni. I responsabili del Rione La Mora hanno invitato cortesemente il gruppo di ragazzi ad uscire e, per tutta risposta, sono diventati oggetto di una vera e propria spedizione punitiva di picchiatori con tanto di armi da fuoco. Sono vicino al rioanle de La Mora, che è stato picchiato dal gruppo di teppisti. Se è vero che la Quintana è la città – ha concluso il Presidente – allora lo schiaffo subito venerdì sera non brucia solo alla manifestazione, ma è un’offesa alla nostra città”. 

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