Nell’ultima giornata di campionato di Eccellenza, la Subasio ha scavalcato in classifica il Todi ed è la nuova capolista. La squadra di Colantonio sin qui ha ottenuto grandi risultati grazie anche all’apporto di tanti ex Falchetti, come Leonardo Agostini. Il centrocampista folignate è intervenuto nella trasmissione “Golden gol: la giornata”, in onda tutti i lunedì su Radio Gente Umbra dalle 19 alle 20.
Leonardo, lunedì il risveglio non può che essere stato piacevole visti i risultati della domenica..
“Ci siamo svegliati con il sorriso. Siamo in testa alla classifica ad un punto sopra al Todi e siamo molto contenti. Siamo comunque consapevoli che ancora non abbiamo fatto nulla. La strada intrapresa è comunque quella giusta e bisogna continuare così con la giusta umiltà. La ricetta ideale per fare qualcosa importante è quella di guardare e pensare a domenica dopo domenica perché in queste categorie tutte le partite sono difficili”.
Quale è la ricetta giusta per rimanere in testa al campionato?
“Correre sempre per il compagno. Tutti i reparti si sacrificano, con tutti noi che cerchiamo di dare man forte ad ogni reparto senza tirarci indietro mai. E’ altrettanto vero però che abbiamo un organico importante. L’attacco Gammaidoni-Mortaro parla da solo, così come il duo difensivo composto da Silveri e Melillo”.
Oltre al Todi ci sono anche altre pretendenti alla vittoria..
“Il campionato è lunghissimo e difficilissimo. Penso che ci sono delle compagine importanti come il Città di Castello del mio amico Gianluca Porricelli. Non sottovaluterei la Narnese, visto che al San Girolamo è sempre difficile giocare. Il Città di Castello ha una squadra fortissima e quando rientrerà Bernicchi sarà ancora più difficile batterli. C’è anche la Vis Torgiano che può dire la sua”.
Sei andato via dal Foligno in estate ma la maglia dei Falchetti ce l’ha addosso. Come vedi il campionato dei tuoi ex compagni?
“Anche il loro sarà un campionato lungo. Ho il cuore a Foligno e mi sento con i miei ex compagni tutti i giorni. La squadra qualitativamente è fortissima e sono molto attrezzati in tutti i reparti. Le vittorie si costruiscono con quella corsa in più per il compagno, per vincere il campionato non basta avere i nomi, bisogna avere anche l’intelligenza tale di saper rimanere in alto più al lungo possibile. Quest’anno non c’è la Pistoiese di turno ed è un campionato livellato. Il Foligno potrà dire la propria perché ha giocatori di altre categorie come Coresi. Sono convinto che si potrà fare il salto di qualità”.
La prossima stagione la Subasio in serie D ed il Foligno in Lega Pro insieme ad Agostini. Ci firmeresti?
“Ne metterei quattro o cinque. Magari, sarebbe un sogno per me. Pensiamo al presente, però uno sguardo al futuro bisogna darlo sempre. Per me la Subasio è un trampolino di lancio per fare bene e tornare poi a Foligno”.
In fondo all’articolo l’audio dell’intervista
