E’ sempre alta l’attenzione della polizia ferroviaria nei confronti dei minori. Ragazzini e ragazzine che scappano da casa per continue liti in famiglia. Giovani che, in rotta con la vita quotidiana, decidono di affidare il loro futuro al vagone di un treno, sognando un’altra vita in un’altra parte d’Italia. Non più fughe e pazzie d’amore. Al centro della scelta di fuggire da casa o dalla comunità alla quale sono affidati, ci sarebbero motivi diversi. Motivi riconducibili, molto probabilmente, alla crisi economica che fa sentire il fiato sul collo a sempre più famiglie. Sono addirittura cinque i minori rintracciati nelle ultime 48 ore dalla Polfer di Foligno. Ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 ed i 17 anni di nazionalità italiana o straniera. Non fa differenza. Dall’inizio dell’anno sono addirittura 13 i minori rintracciati e riaffidati a famiglie o comunità. Come spiegato da Alessandro D’Antoni, comandante della Polfer di Foligno, sarebbe importante fare un’analisi sociologica di tutti questi casi. Ma è inutile nascondere che si torna sempre li, ovvero al sogno di una vita diversa, lontana dalle difficoltà economiche o conflittuali all’interno della sfera familiare. Il buon esito delle operazioni messe in campo dalla Polfer è anche il frutto della innovativa rete che si attiva al momento del loro allontanamento.
Difficoltà economiche e liti in famiglia: altri cinque minori rintracciati dalla Polfer
Pubblicato il 5 Novembre 2014 15:02 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:52
Alessandro D'Antoni, comandante Polfer Foligno
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