L’esame d’avvocatura. A detta di tantissime persone – chi l’ha superato e chi lo sta affrontando – una delle prove più dure che ci siano nell’ordine delle abilitazioni. E proprio in questi giorni – dal 16 al 18 dicembre – nel Centro di selezione e reclutamento dell’esercito, ospitato nella caserma “Gonzaga” di Foligno, sono in corso le prove dedicate a questo importantissimo esame. Più di 460 i candidati, provenienti da tutta l’Umbria e che fanno capo alla corte d’appello di Perugia. Alle 8 la convocazione con una durata di sette ore a prova, nella quale gli studenti devono dare il massimo. La prova scritta consiste nella redazione di tre elaborati: uno in materia di diritto civile nel corso della prima giornata; secondo giorno, invece, dedicato al diritto penale; e per concludere la redazione di un atto giudiziario a scelta tra civile, penale ed amministrativo. A Foligno presente una commissione di dieci elementi con a capo l’avvocato Gerardo Gatti, appartenente all’ordine di Perugia, coadiuvato dal legale Claudia Saccone dell’ordine di Spoleto. Per i 467 candidati, tra i quali spiccano note curiose come una neomamma alle prese con le poppate e quattro donne incinte. Senza dubbio si tratta di un “tour de force” fisico e mentale a conclusione di mesi passati a studiare giorno e notte, di mesi trascorsi per prepararsi al meglio alle attesissime prove.
Foligno, in 460 per l’esame da avvocato
Pubblicato il 17 Dicembre 2014 18:18 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:24
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