“Il piano sicurezza adottato dal Comune di Foligno rimane pura propaganda”. Parole di Roberto Antonini (Csa), Andrea Russo (Uil-Fpl) e Giorgio Trasciatti (Sulpl), che all’indomani del Consiglio comunale di Foligno interamente dedicato alla vicenda della sicurezza in città, tornano all’attacco dell’assessore Silvia Stancati e del sindaco Mismetti. Per i tre sindacalisti, per attuare un piano legato alla sicurezza, manca un reale potenziamento degli organici, chiarezza sui compiti da svolgere e un coordinamento diretto. Nel Consiglio comunale di ieri, l’assessore Stancati aveva spiegato come il “piano sicurezza” partito a settembre prevede un’intensificazione dei controlli fuori da scuole e chiese e durante le ore notturne. Nulla di vero secondo i sindacati. “È bene che si sappia – scrivono – che se non li avete visti di notte o davanti alle chiese non è che si sono nascosti: è che nessuno ce li ha mandati”. “È paradossale – proseguono – che l’amministrazione parli di investimenti quando ha tagliato le retribuzioni dei vigili di 30.000 euro nel 2013 e di altri 30.000 nel 2014, per poi pubblicizzare oggi con enfasi un progetto di 5.000 euro per la sicurezza”. All’attacco dell’amministrazione comunale anche il Movimento 5 Stelle di Foligno. Nella mattinata di lunedì i grillini avevano infatti presentato per la terza volta una loro proposta sul “piano sicurezza”, ma la mozione è stata nuovamente respinta. Questo nuovo “rifiuto” da parte della maggioranza viene definito dai pentastellati “indecoroso, indegno e vergognoso”, sperando che “un simile comportamento non si ripeta”.
“Piano sicurezza”: sindacati e Movimento 5 Stelle all’attacco
Pubblicato il 23 Dicembre 2014 15:49 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:21
Polizia municipale
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