Il suo gesto è finito alla ribalta delle cronache nazionali. Il 90enne partigiano Enrico Angelini, che nelle scorse settimane aveva cancellato una svastica nazista che qualcuno aveva tracciato sui muri di cascina Raticosa, uno dei luoghi simbolo della Resistenza tra Foligno e Trevi, ha suscitato l’interesse della politica e dei media di tutta Italia. Ora, per Angelini, arrivano anche i riconoscimenti della città di Foligno. Negli scorsi giorni il sindaco Nando Mismetti, insieme all’assessore alla memoria Maura Franquillo, ha incontrato il partigiano nella sua abitazione nei pressi di Sant’Eraclio. Il primo cittadino ha ringraziato Angelini per il suo “gesto, dal valore altamente simbolico” e gli ha donato un baiocco d’argento. In tutta risposta, Angelini ha affermato che “ho voluto fare quel gesto anche in memoria di quelli che non ci sono più. E mi sono sentito di nuovo partigiano”. Dopo il baiocco argento della città di Foligno, Enrico Angelini è stato invitato ad intervenire al prossimo Consiglio comunale, in programma giovedì 12 marzo alle 16. Ad invitarlo è stato il presidente della massima assise folignate, Alessandro Borscia, sottolineando “il valore del gesto” compiuto da Angelini.