15 C
Foligno
giovedì, Settembre 18, 2025
HomeEconomiaL'export incoraggia l'Umbria: 2015 in crescita

L’export incoraggia l’Umbria: 2015 in crescita

Pubblicato il 16 Giugno 2015 15:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:52

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Bevagna ospita il Campionato italiano individuale di tiro con l’arco

Immersi nel verde del Camping Pian di Boccio, circa 280 arcieri si sfideranno per il titolo tricolore. L'edizione organizzata dagli Arcatores de Mevania sarà all'insegna della sostenibilità ambientale

A Foligno un weekend all’insegna del vintage e dello sport

Tutto pronto per "Carousel" e "La Francescana", i due festival in programma dal 19 al 21 settembre che tra abiti, biciclette e musica d’epoca trasformeranno la città in una macchina del tempo. Ad aprire gli eventi della ciclostorica un incontro dedicato a Gino Bartali

Quintana, inizia a muoversi il mercato cavalieri

Archiviata la Rivincita 2025, iniziano a rincorrersi le voci sui primi cambi di sella in vista del prossimo anno: due i rioni che sarebbero già al lavoro per nuovi ingaggi

I dati relativi all’export umbro fanno ben sperare. Si chiude positivamente il primo trimestre del 2015, seguendo la linea tracciata già nel 2014: “Un segnale positivo – afferma la presidente della giunta regionale Catiuscia Marini – che si sostanzia in una crescita superiore a quella della media nazionale pari al 3,5%, mentre in Umbria se si considerano i dati al netto dello specifico settore della siderurgia la crescita è pari al 5,2%”. Nei primi tre mesi del 2015 il livello delle esportazioni è stato pari a 870 milioni di euro a fronte degli 877 del primo trimestre del 2014, se a questo dato si considera il netto delle esportazioni nel settore della siderurgia il complesso delle esportazioni si attesta a 724,7 milioni di euro rispetto ai 688,9 del primo trimestre 2015. Tra i settori che spiccano di più, quello tessile con 164 milioni di euro rispetto ai 149 del primo trimestre oltre al settore agroalimentare e della meccanica. “Per la regione – continua la Marini – si tratta in questa fase di contribuire a consolidare i segnali positivi sul piano dell’internazionalizzazione del sistema produttivo ed al tempo stesso rafforzare i segnali di ripresa che si evidenziano in termini di dati relativi alla crescita del PIL oltre che sul mercato del lavoro con riferimento alla crescita dei contratti a tempo indeterminato”.

Articoli correlati